Guido Crosetto è arrivato a Vicenza in occasione della 95^Adunata Nazionale degli Alpini e ha spento gli entusiasmi e i rumors su un possibile ritorno alla leva obbligatoria.
È cominciata stamane alle ore 9 la sfilata degli 85mila Alpini per le vie di Vicenza. Sono arrivati anche il ministro della difesa, l’ex alpino Guido Crosetto indossando il suo cappello, e il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini.
Entrambi hanno preso posto sul palco autorità in viale Roma accanto al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e al sindaco Giacomo Possamai e al presidente della provincia Andrea Nardin. Primi a sfilare i rappresentanti delle varie attività svolte e dei nuclei speciali degli alpini, come protezione civile, campi scuola, antincendio e molte altre.
A cominciare la sfilata è stata la sezione dell’Argentina, seguita dagli alpini australiani, brasiliani e canadesi. Sono 500 gli alpini provenienti dall’estero. E’ toccato poi alle sezioni italiane.
L’ultimo gruppo è stato quello di casa che ha passato poi la ‘stecca’ a quello di Biella per l’adunata del prossimo anno.
“Le Forze Armate non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani, cosa che deve essere fatta dalla famiglia e dalla scuola. Le forze armate servono per fare professionisti, che difendono le istituzioni e la pace. Il servizio civile universale non è una cosa che riguarda le forze armate”.
Così il ministro della difesa Guido Crosetto, sul progetto di un ritorno della leva obbligatoria per attività svolte dai giovani a favore della comunità.
Crosetto lo ha detto arrivando all’adunata degli Alpini in corso a Vicenza.
“Il servizio civile universale non è una cosa che riguarda le Forze Armate”.