“Vannacci deve rispettare le regole militari” – lo afferma il ministro Guido Crosetto in una intervista al Corriere della Sera
“Roberto Vannacci cittadino è libero di esprimere ogni idea ed opinione, ed è innocente dalle accuse finché non sarà giudicato in via definitiva. Vannacci militare, però, deve sottostare alle regole che hanno i militari in ogni nazione del mondo e che sono diverse da quelle dei civili come noi”.
Così il ministro della Difesa Guido Crosetto nell’intervista al Corriere della Sera di oggi 3 marzo.
“L’inchiesta dell’esercito sul suo comportamento (non sulle sue idee) in quanto alto ufficiale inizia ad agosto, e ha avuto i suoi tempi. Ciò detto la comunicazione delle conclusioni, la sospensione, che peraltro non era la decisione più dura che poteva essere presa, è stato il suo avvocato, e nessun altro, a renderla nota. Avrà valutato che poteva essere utile”
afferma il ministro Crosetto.
“Cosa totalmente diversa è l’inchiesta amministrativa sul suo periodo di permanenza in Russia, nata in tempi non sospetti e denunciata dal suo successore nell’incarico. Vannacci non è persona qualunque, lo ripeto, è un militare. E valgono per lui le regole che valgono per tutti i militari, perché chi è militare ha accettato di avere una gerarchia, di dovere rispetto e obbedienza ai suoi superiori e a una scala gerarchica precisa. Il rispetto delle regole è ciò che preserva l’organizzazione militare.
Nessun civile lo sa ma lui, Vannacci, lo sa perfettamente”
conclude.