I Carabinieri dell’Alto Adige a lezione da un giudice esperto di controversie legate allo sci
Con oltre quattromila interventi di soccorso, quasi seimila persone controllate e trecento denunce e sanzioni nella precedente stagione sciistica i Carabinieri sono la Forza di polizia più impegnata sulle piste dell’Alto Adige, con una presenza che si estende a 27 comprensori sciistici.
“Le attività svolte nei comprensori sciistici, sono perfettamente speculari a quanto può avvenire a fondovalle, nelle città e sulle strade. In inverno, qui da noi, le persone si spostano in quota e la nostra capacità di intervento deve essere adeguata in termini di competenze e tempi di risposta”
Lo ha affermato il Colonnello Raffaele Rivola, Comandante Provinciale dei Carabinieri. In vista dell’apertura della stagione invernale i Carabinieri dell’Alto Adige sono tornati sui banchi ad aggiornarsi sulla normativa di settore, con un insegnante di altissimo profilo, Carlo Busato, Giudice presso il Tribunale di Bolzano.
Nel corso di un workshop organizzato dall’Arma provinciale, il magistrato, esperto sciatore con esperienze agonistiche, ha guidato i militari nel complesso panorama normativo e giurisprudenziale che si applica al mondo degli sport invernali e delle imprese di settore.
Grande protagonista di quest’anno è la Legge provinciale dell’Alto Adige 18 luglio 2023, n. 15 sull’Ordinamento delle aree sciabili attrezzate, che si collega alla normativa nazionale di settore del 2021 introducendo innovazioni significative, per quanto riguarda le responsabilità dei gestori di piste e impianti e, soprattutto, per quanto concerne il comportamento degli utenti delle aree sciabili attrezzate.
Dalla segnaletica ordinaria e compensativa al consumo di alcolici e stupefacenti, passando per le limitazioni all’uso delle motoslitte per i gestori dei rifugi, i Carabinieri hanno potuto studiare tutti gli aspetti di rilievo, con case studies basati su situazioni già verificatesi e finite davanti al giudice penale e civile.
”L’attività svolta dai Carabinieri e più in generale dalle forze dell’ordine nei comprensori sciistici è insostituibile e preziosissima. La funzione di vigilanza e prevenzione, così come quella investigativa con la corretta procedura nella raccolta delle fonti di prova, è determinante per la definizione delle responsabilità civili, amministrative e penali”
ha sottolineato il dottor Busato, che ha anche condotto un workshop pratico con i militari sulle piste, per osservare congiuntamente sul campo gli apprestamenti di sicurezza e fornire consigli operativi.