FERMO – Il risolutivo intervento di una pattuglia dei Carabinieri del Radiomobile di Fermo, guidata dal Mar. Magg. Paolo De Angelis, ha evitato il peggio. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio in un condominio della città. «I carabinieri intervenuti hanno infatti colto immediatamente le fragilità sanitarie e urgenti necessità dell’uomo, instaurando con lo stesso un dialogo e un rapporto di fiducia che è risultato d’aiuto nel valutare e mettere in atto gli aspetti sociali e sanitari di aiuto»
«Ieri pomeriggio i Carabinieri del Radiomobile di Fermo sono intervenuti presso un condominio di Fermo per una richiesta di alcuni residenti che avevano avuto un diverbio. Una volta giunta sul posto, la pattuglia si è accorta della presenza, tra le parti in causa, di un anziano disabile in evidente stato di necessità, sofferente e soprattutto solo, in un’abitazione con condizioni igienico sanitarie precarie». Inizia così la nota dei carabinieri della compagnia di Fermo in merito a un intervento compiuto nel primo pomeriggio di ieri nel capoluogo di provincia.
I militari hanno quindi dato priorità a tale situazione e mossi da spirito di compassione per il povero anziano hanno subito provato ad approcciarsi con affabilità e comprensione, avendo infatti notato da parte sua diffidenza e paura. «Una volta ottenuta la fiducia dell’anziano – continuano dall’Arma – sono riusciti a farsi aprire la porta dell’appartamento in suo uso, notando subito la grave situazione di degrado e sporcizia in cui versava. Inoltre, l’anziano presentava evidenti segni di infezione agli arti inferiori. I Carabinieri, senza indugiare hanno deciso quindi di contattare e fare intervenire sul posto sia i servizi sociali che il medico di famiglia, allertando altresì il 118. I sanitari intervenuti hanno convinto l’anziano a farsi ricoverare al fine di procedere ad approfonditi accertamenti necessari per le sue cure. I militari hanno poi esaminato la vicenda personale dell’anziano, scoprendo che lo stesso aveva avuto una storia di sofferenze e drammi che lo avevano poi portato a vivere in solitudine senza nessun parente cui potersi rivolgere. L’uomo, in passato aveva anche esternato la sua vena artistica e sensibilità, dedicandosi a poesie autobiografiche. Il dolore e i drammi vissuti hanno però alterato il suo carattere e, nel recente passato, è risultato allo stesso tempo autore e vittima di banali conflittualità con vicini di casa e residenti. L’anziano è ora affidato alle cure dei sanitari».
L’azione dei militari testimonia ancora una volta quanto sia importante la vicinanza e la disponibilità dell’Arma in ogni città, in particolar modo in un momento della storia umana dove sembra non esserci più spazio per la solidarietà e la compassione verso chi è più debole e soffre: «I carabinieri intervenuti hanno infatti colto immediatamente le fragilità sanitarie e urgenti necessità dell’uomo, instaurando con lo stesso un dialogo e un rapporto di fiducia che è risultato d’aiuto nel valutare e mettere in atto gli aspetti sociali e sanitari di aiuto, garantendo i giusti interventi di tutela, supporto e protezione, anche al fine di scongiurare comportamenti pericolosi per gli altri residenti. In queste situazioni di intervento infatti, la valutazione delle pattuglie è sempre volta anche a comprendere se vi è la presenza di rischi per l’incolumità della persona anziana e per quella di altre persone e, conseguentemente, ad agire per favorire la messa in atto di interventi di tutela (ad es. verificare la presenza di fornelli a gas e sollecitare i servizi competenti a procedere alla sostituzione con le piastre elettriche). Auguriamo all’anziano una pronta guarigione ed una vecchiaia serena».