Il caporalmaggiore dell’Esercito, 44 anni, è tenuto in vita dai macchinari. Secondo testimoni, aveva discusso con qualcuno incrociato sul marciapiede.
Sono precipitate le condizioni di Danilo Lucente Pipitone, il caporalmaggiore dell’Esercito di 44 anni aggredito nella notte di venerdì scorso a Centocelle. Il militare, che prestava servizio pressol’ospedale del Celio, è ricoverato al Policlinico Umberto I: è stata dichiarata la morte celebrale del paziente tuttora attaccato alle macchine in attesa della decisione dei familiari sull’espianto degli organi.
Era in coma dopo essere stato soccorso da alcuni passanti alle 2.30. Nella serata di sabato la polizia ha interrogato due persone come sospettate. […]
Fra le ipotesi investigative quella che il soldato possa essere rimasto coinvolto in una discussione con qualcuno che si trovava in strada, non si esclude per motivi di viabilità, e che la situazione sia poi degenerata fino all’aggressione fisica: Pipitone sarebbe stato colpito da un pugno al volto che lo ha fatto cadere a terra e gli ha fatto sbattere con violenza il capo sul marciapiede.
(Credit corriere della sera)