Estratto dell’articolo di Marco Carta per www.repubblica.it
[…] Ha subito l’amputazione della gamba dopo un gravissimo incidente avvenuto lo scorso 10 luglio. Ma ora vuole ringraziare la donna che quel giorno è intervenuta in suo aiuto, salvandogli la vita.
«Sarei morto dissanguato». A parlare è Ferdinando Mezzelani, fotografo del Coni che sul suo profilo Facebook ha scritto un post per ritrovare la dottoressa che l’ha soccorso. “Quando uscirò la troverò, la vita me l ‘ha salvata un’anonima dottoressa dell’Esercito , che si è fermata, mi ha tolto la cintura e mi ha stretto la gamba come una randa. Sarei morto dissanguato. Visto come sono arrivato in ospedale”.
Mezzelani, noto fotografo sportivo, il giorno dell’incidente si trovava a bordo di una moto Bmw RT che si è scontrata con un autobus Atac della linea 709 su Via Cristoforo Colombo. Entrambi i mezzi procedevano da Ostia verso Roma nello stesso senso di marcia. Subito dopo lo scontro, il fotografo è stato ricoverato al San Camillo in codice rosso.
I medici hanno dovuto amputare la gamba destra dal ginocchio in giù. Ma i danni sarebbero potuti essere ancora maggiori senza quell’aiuto provvidenziale: “Trovare le parole giuste per ringraziarla è impossibile. Scendono le lacrime. Orgoglio Italia”.