Teatro della vergognosa scena il ghetto di Corvetto, a Milano. I residenti: Non ne possiamo più
Per fortuna nessun poliziotto ferito, ma ritrovarsi due contro 40 non dev’essere stato semplice.
Eppure, come si legge su Libero, gli agenti del commissariato Mecenate hanno saputo mantenere una calma e un autocontrollo invidiabili, degni della divisa che indossano.
Il tutto è avvenuto qualche sera fa nel quartiere di Corvetto, a Milano. Un quartiere di periferia fatto di caseggiati popolari consumati dal degrado e dalle occupazioni abusive, e caratterizzato fortissime tensioni sociali e da una presenza massiccia e ingombrante di immigrati clandestini.
Una lite tra maghrebini (un egiziano e un marocchino) degenera immediatamente. L’egiziano ha la peggio e ferma la volante di passaggio.
Gli agenti provano a identificare il marocchino, che si oppone con forza (verrà indagato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale). In quel momento sbucano decine di immigrati – circa quaranta – che accerchiano la volante della Polizia per sottrarre il ragazzo a un eventuale arresto.
Sono tutti nordafricani residenti senza titolo nei casermoni popolari del Corvetto. Una di loro brandisce una bottiglia rotta e aggredisce nuovamente l’egiziano “colpevole” di essersi rivolto alle forze dell’ordine.
Gli agenti chiamano i rinforzi: arrivano altre cinque volanti, i carabinieri e la Polizia locale.
“Violenza, spaccio e reati di vario tipo. Ci rendono la vita impossibile, vanno cacciati questi abusivi dalle case popolari”, è il ritornello che si sente parlando con i residenti di questo quartiere di Milano. “Non è possibile che venga tollerata questa situazione, con la complicità del Comune”.
Milano, lite tra nordafricani: 40 immigrati circondano gli agenti