La decisione è stata presa dalla Corte di Cassazione: destituire dal ruolo una docente per “inettitudine permanente e assoluta”, malgrado il tentativo della “prof” di rifarsi alla “libertà di insegnamento”: la prof si era assentata 20 anni su 24 anni di servizio. La Cassazione ha quindi confermato quanto già stabilito dalla Corte di Appello di Venezia nel 2021. In primo grado, invece, il Tribunale nel 2018 aveva detto no alla destituzione ritenendo che nonostante “la disorganizzazione e faciloneria” della docente, l’ispezione di tre giorni fosse un periodo di osservazione “troppo breve” per certificare “una inettitudine assoluta e permanente”. Ad aggravare la posizione della docente – coniugata con un alto ufficiale della Guardia di Finanza – è stato il fatto che nel corso unico periodo in cui aveva insegnato per quattro mesi consecutivi la sua disciplina, Storia e filosofia, vi furono diverse lamentele degli studenti per la sua “impreparazione”, la “casualità” nell’assegnazione delle valutazioni e anche il presentarsi a scuola senza i libri di testo e sempre presa dall’uso del cellulare