Soccorso alpino, morti tre militari della Guardia di Finanza
Tre militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf) sono morti in un incidente avvenuto nel territorio comunale di Val Masino, in provincia di Sondrio. Le vittime sono tre militari di 32 anni, 25 e 22 anni, due della Stazione Sagf di Madesimo, uno di quella di Sondrio. Secondo quanto si apprende le vittime sono cadute dal precipizio degli Asteroidi. Sul posto i carabinieri di Sondrio e i vigili del Fuoco.
Tragedia nella Guardia di Finanza. Morti tre militari del soccorso alpino
Una tragedia che vede ancora una volta coinvolti i ragazzi del soccorso alpino
L’aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio in ricordo dei tre militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza deceduti oggi in Val Masino, in provincia di Sondrio. Il capogruppo di Iv Enrico Borghi ha dato la notizia dell’incidente mortale, e il presidente La Russa ha deciso di far osservare subito un minuto di silenzi
Il soccorso alpino
Istituito il 30 marzo 1965, si compone di:
- un organo direttivo, costituito presso il Comando Generale della Guardia di Finanza;
- un organo tecnico, costituito dalla Scuola Alpina della Guardia di Finanza;
- organi esecutivi, costituiti dalle Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dipendenti:
- dalla Scuola Alpina per gli aspetti tecnico-operativi ed addestrativi;
- dal Comando di Corpo dell’area in cui ha sede per i profili amministrativi ;
- dal primo Comando superiore retto da ufficiale per la disciplina e l’impiego.
Ciascuna Stazione S.A.G.F. ha una forza organica predeterminata, suddivisa tra ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri.
Complessivamente nel servizio di Soccorso Alpino operano più di 300 militari, tra ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri. Inoltre, ogni Stazione è dotata di unità cinofile per la ricerca in valanga, in superficie e in macerie.
Le stazioni S.A.G.F. hanno compiti:
- di soccorso in montagna, ossia: soccorso ad infortunati e persone in pericolo, recupero di salme e ricerca di dispersi in neve, ghiaccio, roccia e terreno vario, in collaborazione con altri organismi di soccorso alpino e con l’eventuale ausilio di mezzi aerei del Corpo e di altri enti; addestramento al soccorso; cooperazione con altri organismi di soccorso alpino, nell’esecuzione di esercitazioni periodiche coordinate e di interventi di ricerca e soccorso in montagna; rilevamento dati in collaborazione con altri organismi di soccorso alpino per lo studio e la prevenzione degli incidenti da valanga; soccorso su piste sciistiche; concorso eccezionale in interventi di ricerca persone, coordinati in operazioni di Polizia.
- di protezione civile, ovvero: soccorso organizzato e coordinato in caso di eventi calamitosi; esercitazioni coordinate dal servizio nazionale della Protezione Civile.
- di tutela ambientale, in cui rientrano: le perlustrazioni in zone montane per la vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni in materia di ambiente;
- militari e di pubblica sicurezza, ossia di: vigilanza e perlustrazione di zone impervie della frontiera terrestre; ricognizione dei cippi di confine.
- di Polizia Giudiziaria, per le fattispecie di rilievo penale connesse, in particolare, alla scomparsa e al decesso di persone in ambiente montano o comunque impervio.
La delicatezza dei compiti di soccorso e le correlate responsabilità richiedono che il personale S.A.G.F. si mantenga in costante efficienza con adeguati allenamenti e continuo addestramento.