L’Aeronautica Militare esprime “piena fiducia nella magistratura e massima collaborazione agli organi inquirenti, per fare piena luce sulle eventuali responsabilità individuali di appartenenti all’istituzione, in fatti che contrastano con l’impegno quotidiano dell’Aeronautica al servizio del Paese a difesa del merito, della legalità e della sicurezza collettiva”. La nota è relativa alle perquisizioni disposte dalla procura di Foggia nell’ambito di un’inchiesta per corruzione che coinvolge 15 persone, tra privati e personale, in servizio all’aeroporto militare di Amendola di Foggia. Dalle indagini, iniziate lo scorso anno dopo una denuncia, è emerso che alcuni genitori avrebbero pagato per far superare il concorso ai propri figli come volontari in ferma provvisoria della durata di uno o quattro anni. Le somme pagate a sottoufficiali dell’Aeronautica militare oscillano tra alcune centinaia di euro fino a 30mila euro. Due i sottoufficiali – secondo le indagini – che avrebbero fatto da intermediari per il superamento del concorso. Stando a quanto si apprende, però, tra gli indagati, circa 15, ci sarebbero militari in servizio presso il 32esimo Stormo di Amendola (Foggia) e diversi genitori dei partecipanti a concorsi dell’Aeronautica. Due le selezioni finite sotto lo zoom della procura: uno per i volontari in ferma provvisoria della durata di un anno e l’altro per 4 anni. Le indagini sono state avviate a maggio dello scorso anno dalla denuncia di un genitore.