L’italiano Benjamin Giorgio Galli, originario di Varese, sarebbe morto in territorio ucraino dove combatteva nella Legione internazionale di difesa dell’Ucraina contro l’esercito russo. Su un post sul suo profilo Facebook, in cui compare in divisa e con un fucile in pugno, si leggono dei messaggi di condoglianze alla famiglia per la morte del 27enne. Tra i messaggi si legge un omaggio ad un “eroe dell’Ucraina“.
Il foreign fighter italo-olandese sarebbe morto in Ucraina, tra la serata del 18 e le prime ore del 19 settembre in un reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Kiev, senza aver mai ripreso conoscenza dallo stato di coma in cui si trovava dopo essere stato ferito in combattimento nella zona di Kharkiv. Nato a Varese il 27 gennaio 1995, volontario della Legione Straniera ucraina, e’ entrato in Ucraina con il passaporto olandese (non avrebbe quello italiano). A quanto si apprende, la sorella ha confermato che la famiglia era al corrente della scelta del giovane che fino a gennaio risiedeva nei Paesi Bassi dove lavorava come operaio per una ditta di trasporti: successivamente, in febbraio, si sarebbe recato in Italia dove avrebbe trascorso circa un mese proprio con la sorella prima di partire per l’Ucraina. La notizia del ferimento di Galli sarebbe stata comunicata alla sorella dal comandante del reggimento della Legione Straniera ucraina presso il quale si era arruolato. Ed e’ stata sempre la sorella a darne comunicazione telefonicamente all’ambasciata italiana a Kiev. I genitori, informati dell’accaduto, sono partiti dall’Olanda quando il figlio era ancora vivo e sono arrivati a Kiev nella serata del 19: saranno loro ad occuparsi degli adempimenti per il rimpatrio della salma, che dovrebbe essere cremata.