Il vigile del fuoco scomparso
C’e’ molta apprensione nel Bellunese per le sorti di Walter Locatello, vigile del fuoco di soli 42 anni.
Walter, libero dal servizio, stava sistemando sacchi di sabbia per far fronte alla forte ondata di maltempo.
Proseguono senza sosta le ricerche del Vigile del Fuoco caduto nel canale Rui a Puos D’Alpago (Belluno).
Le ricerche proseguite, tutta la notte, hanno dato finora esito negativo. Questa mattina sommozzatori e squadre fluviali dei vigili del fuoco risaliranno le sponde del corso d’acqua, con gommoni e moto d’acqua saranno impiegati nel lago di Santa Croce.
Le ricerche a breve avranno il supporto aereo dei droni e di un elicottero del gruppo di Venezia.
Il maltempo in Veneto
“E’ stata una notte intensa, ne dobbiamo uscire con le ossa meno rotte. Sono ore di apprensione e lo sono ancora perché il nostro territorio ha fiumi pensili a livello del piano di campagna e con gli argini sotto pressione può avere uno sfondamento dovuto proprio alla pressione delle acque come accadde nel 2010, questa è una delle preoccupazioni di questi momenti”
Così il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso della conferenza stampa sul maltempo che si è tenuta presso la sede della Protezione Civile di Marghera.
“Oggetto di grande preoccupazione è il Tagliamento, sono 178 i millimetri di pioggia caduti nell’area della Pedemontana quasi un lago diffuso. Gli esiti di questo fortunale sono stati smottamenti, piccole e medie frane. Siamo di fronte a una tempesta perfetta con uno scenario che conosciamo lo abbiamo visto con Vaia e con l’acqua grande, per fortuna Venezia è salva grazie al Mose.
Abbiamo due soddisfazioni: quella che ci viene dai modelli previsionali che funzionano, nel 2010 eravamo a mani nude non avevamo modelli matematici così efficaci e non avevamo il piano di sicurezza dei bacini di laminazione e delle casse di espansione un investimento di 2,5 mld di euro.
Abbiamo progettato 23 nuovi bacini di laminazione, il Veneto è certamente più sicuro del 2010″.