Sono ore di profonda apprensione per le condizioni del professor Vittorio Emanuele Parsi, ordinario di Relazioni internazionali alla Cattolica di Milano.
Parsi è tra i più noti analisti di geopolitica che abbiamo in Italia. Il docente, 62 anni, è stato operato d’urgenza al cuore a Treviso, dopo un malore accusato mercoledì sera a Cortina d’Ampezzo.
Le sue condizioni pare siano gravissime.
Vittorio Parsi e la Marina Militare
Ufficiale riservista della Marina Militare Italiana – nel 2014 è stato impiegato anche presso il comando Unifil, in Libano, dove gli è stata conferita la UN Peacekeeing Medal oltre alla Croce Commemorativa per le Operazioni di Pace).
Vittorio Parsi, atlantista, ha da poco tempo consegnato alla tipografia il suo ultimo libro, Madre patria. Un’idea per una nazione di orfani (Bompiani). Un lavoro editoriale che scruta nel passato del nostro Paese, dal Risorgimento alla «morte della Patria fascista» fino a Tangentopoli e ai giorni nostri, per proporre una «rivoluzione copernicana nel modo di concepire la Madre Patria, per ripartire dalla sua natura inclusiva, amorevole e protettiva». E a Cortina Parsi era andato proprio a presentarlo.
Il malore a Cortina
Parsi ha accusato un forte dolore al petto ed è stato subito portato al locale ospedale «Codivilla» di Cortina.
Poco dopo, appurata la gravità delle sue condizioni, è stato trasferito prima al nosocomio di Belluno e poi a Treviso, dove il professore, al termine di un intervento durato un paio d’ore, è attualmente ricoverato in terapia intensiva. La prognosi è riservata.
Al professor Parsi, uomo di straordinaria caratura, giunga il nostro incoraggiamento.