Con l’arrivo del primo contingente tecnico alla stazione Mario Zucchelli, prende il via la 38a spedizione italiana in Antartide che coinvolgerà 240 tra tecnici e ricercatori impegnati in 50 progetti, focalizzati su scienze dell’atmosfera, geologia, paleoclima, biologia, oceanografia e astronomia. Le attività di ricerca saranno condotte anche presso la stazione italo-francese di Concordia, situata sul plateau antartico e sulla nave rompighiaccio italiana “Laura Bassi“, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS). La missione è finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), gestito dall’ENEA per la pianificazione logistica e dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) per la programmazione scientifica.
Oltre a riattivare gli impianti della base, i tecnici italiani verificheranno le condizioni del ghiaccio marino dove allestire la pista di atterraggio dei successivi voli, operati dalla 46° Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare Italiana per i rifornimenti. Tra le Forze Armate partecipanti alla spedizione: Esercito, Marina, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Con la nuova missione a Concordia sarà portato avanti anche il progetto di ricerca “Beyond Epica Oldest Ice“, attività internazionale finanziata dall’Unione europea, il cui obiettivo è quello di ricostruire il clima del pianeta fino a 1,5 milioni di anni fa.