Alla guida del Comando Forze Operative Sud arriva Iannucci in un momento delicato per la geopolitica del Maghreb e delle altre zone del Mediterraneo. Appena rientrato dall’Iraq il Generale dei paracadutisti è stato subito impiegato per affrontare una nuova sfida.
“A Napoli ho fatto una bellissima esperienza, alla fine della carriera. Questa città ti coinvolge. E sono stato al comando di uomini meravigliosi. Si dice Napoli ha il sole, il mare ma io dico che Napoli ha innanzitutto i napoletani”.
Parlando con i giornalisti, al termine della cerimonia per il cambio del Comando delle Forze Operative Sud, il generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota ha salutato la città di Napoli dopo essere stato per circa due anni e mezzo al vertice del Comfopsud. Un comando esercitato in un periodo difficile, come quello della pandemia e che ha visto in prima linea gli uomini in divisa. Da oggi gli succedde il generale di corpo d’armata Giovanni Maria Iannucci, paracadutista, che rientra da una missione all’estero di 13 mesi. La cerimonia del cambio del comando si è svolta oggi a Palazzo Salerno, in piazza del Plebiscito alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Pietro Serino.
Una cerimomia sobria con un fuori programma voluto dal generale Tota che ha fatto eseguire alla fanfara della Brigata Bersaglieri ‘Garibaldi’ di Caserta il brano ‘Napule e” di Pino Daniele per omaggiare la città di Napoli. Il Capo di Sme ha speso parole di ringraziamento per Tota, che lascia il servizio attivo dopo 44 anni servizio che è “stato un esempio” e di incoraggiamento per Iannucci che da oggi dovrà gestire uno dei Comandi più importanti dell’Esercito dal quale dipendono cinque brigate pluriarma, molto spesso impegnate all’estero.
Un comando che oltre a guardare ai paesi esteri dell’area mediterranea, ha anche la responsabilità delle operazioni “Strade Sicure” e “Terra dei fuochi”; operazioni che hanno portato – negli ultimi cinque mesi – a intercettare 169 auto rubate e a comminare sanzioni per ammende per lo sversameto illecito di rifiuti.