“Il tema della sicurezza è una priorità per il ministero della Difesa che è impegnato sul territorio nazionale con l’operazione ‘Strade sicure’, in concorso alle Forze di polizia. Gli importanti risultati ottenuti dall’operazione in 15 anni ed il previsto allestimento dei nuovi Cpr, i centri di permanenza e rimpatrio, comportano la necessità di aumentare il numero dei militari di ‘Strade sicure’, dall’attuale consistenza di 5 mila unità, prevista dalla legge, a 7 mila come era prima del taglio voluto dal governo Conte. Questa proposta verrà valutata nell’ambito del prossimo decreto legge su immigrazione e sicurezza atteso nel Consiglio dei ministri della prossima settimana”.
Lo ha detto agli organi di stampa, a margine della convention “L’Italia vincente” promossa da Fratelli d’Italia a Milano, il sottosegretario alla Difesa e senatrice Isabella Rauti, che ha la delega all’Operazione Strade sicure.
“I Cpr sono opere destinate alla difesa nazionale a fini determinati, hanno carattere di urgenza, sono luoghi di identificazione e di valutazione dello status del migrante per rimpatriare chi è irregolare e concedere protezione umanitaria a chi ne ha diritto”.