“I Carabinieri che hanno catturato Matteo Messina Denaro hanno deciso di destinare il premio di 10mila euro, ottenuto per la missione riuscita, alla cura dei bambini oncologici dell’ospedale civico di Palermo”.
Lo scrive su Twitter il parlamentare Davide Faraone.
Ebbene si, sti sbirri, come spesso li chiamano a Palermo, magari proprio i genitori dei piccoli in terapia intensiva, hanno un cuore diverso e combattono fianco a fianco a chi non molla… Come non hanno mollato loro, quelli grandi e con l’uniforme, che sono riusciti ad arrestare anche colui che sembrava invincibile.
Dunque quei soldi che spettavano a loro, agli sbirri, magari per sistemare qualche stanza e rendere più confortevole qualche ufficio, serviranno invece ad acquistare due letti di terapia intensiva, forse con i disegni dei personaggi dei fumetti per rendere meno dolorose le cure. Loro, gli sbirri, hanno anche promesso che ritorneranno presto in reparto per raccontare ai bambini altre bellissime storie di battaglie vinte.
A prendere la decisione di destinare i fondi al reparto di oncoematologia pediatrica del nosocomio siciliano sono stati gli uomini del ROS del generale Angelosanto, di nome e di fatto in questo caso.
Allora diciamo a quei genitori, a quei familiari che spesso incrociano gli sbirri, di pensare a questi gesti di solidarietà che rendono davvero l’idea di chi sia uno sbirro, affinché anche a Palermo ci si possa vantare di conoscere uomini e donne, sbirri, pronti ad aiutare i propri figli …magari con una sanzione, un rimprovero o l’acquisto di letti per la terapia intensiva.