Quando si parla di polizia federale salta subito l’idea al Federal Bureau Investigations, l’FBI, se, invece, si rimanesse in ambito europeo, all’EUROPOL, altrimenti a INTERPOL, sulla scena non sembra mai protagonista l’Africa, eppure esiste AFRIPOL.
AFRIPOL, l’Agenzia poco conosciuta

AFRIPOL evidentemente è un’agenzia poco nota al grande pubblico.
Questa ignoranza è frutto di un bias che accumuna tanti italiani, ossia il considerare l’Africa come un unico paese e non, invece, come un continente, il piu grande e popolato continente al mondo, salvo quando poi ripensarci quando si guarda una cartina che vada oltre i paesi costieri, tipici del Vicino Oriente e del nord Africa.
Il ruolo di raccordo di AFRIPOL è fondamentale, molto sentito perché il continente nero vede protagonisti molti paesi con realtà politiche confederate.
Questo significa l’avere un florilegio di forze di polizia e militari che popolano il comparto sicurezza dei singoli Stati nazionali. Tutto ciò rende frastagliato e poco performante la risposta delle autorità rispetto al contrasto del terrorismo, criminalità organizzata, traffico esseri umani, stupefacenti, risorse naturali e animali (diamanti, oro, animali rari, sia in vita che morti, per citarne alcuni).
AFRIPOL in Nigeria, lotta allo scam on-line, e non solo
Propio nei giorni in cui, in Italia, la coordinata azione delle Autorità hanno inflitto duri colpi a Cosa Nostra, alla criminalità nel Salento e in Calabria, in NIgeria (paese che conta una trentina di forze di polizia), il coordinamento di una importante operazione anticrimine veniva assicurata dal supporto di INTERPOL e di AFRIPOL, appunto.
Nella fattispecie, si tratta di una operazione che condotto all’arresto di 36 persone e al sequestro di tre milioni di dollari.
L’attività ha riguardato sia crimini di natura finanziaria che reati contro la persona, quindi traffici illeciti, principalmente stupefacenti ed esseri umani (12 vittime identificate). Tra i reati, ideale testa di ponte rispetto al mondo informatico, il “romance baiting“, dove malcapitati venivano circuiti da presunte relazioni online che culminavno con richieste di trasferimento fondi.
Tre arresti si sono avuti a seguito di sextortion. Si segnalano anche truffe su investimenti, anche in criptovalute, e impersonificazione di personaggi famosi, con lo scopo di attirare dazione di danaro.
I sequestri sono stati ingenti, tra questi: 19 kg di cocaina, 51 kg di cannabis, cinque vetture, almeno 16.000 euro a una donna, una reclutatrice che attirava giovane ragazze in cerca di lavoro destinandole, invece, alla prostituzione.
Le parole di Jalel Chelba, Acting Executive Director of AFRIPOL
Nel comunicato stampa è possibile apprendere che:
“Il successo di questa operazione dimostra il profondo impatto degli sforzi coordinati tra gli organismi di contrasto nazionali e internazionali. AFRIPOL si dedica a promuovere partnership che colmino le lacune nella condivisione dell’intelligence e nel coordinamento operativo, garantendo un fronte unito contro le complessità del crimine organizzato transnazionale. Questa iniziativa storica in Nigeria non solo rafforza le capacità nazionali, ma esemplifica anche la determinazione collettiva degli Stati membri africani nel combattere le minacce criminali in evoluzione. La nostra stretta collaborazione con l’INTERPOL è stata fondamentale per i risultati di questa operazione e continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner per promuovere la sicurezza e la stabilità in tutto il continente”.