In questi giorni pare non ci sia pace per l’universo dei dati, scende in campo anche il Nucleo per la Cybersicurezza.
Cybersicurezza, facciamo il punto…
ACN convoca, con il nuovo assetto, che vede la partecipazione della Banca d’italia e della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrosimo, il Nucleo per la cybersicurezza.
Il motivo dell’incontro, che potrebbe anche essere stato originato dai recenti attacchi alla sicurezza delle informazioni, che hanno visto protagonista Miano, per esempio, in principio, e ora sta proseguendo con lo spionaggio perseguito dalla Procura di Milano e che vede coinvolte 800.000 vittime, si estende alla minaccia ransomware, come evidenziato più volte da Rapporti verticali e analisi settoriali.
Minacce di questo tipo possono essere ricondotte difficilmente alle mere azioni di cyberactivism, ma piuttosto essere ricollegate ad azioni organizzate da entità parastatali, in quel settore ibrido che è lo scontro geopolitico nel “nuovo” dominio digitale.
Certamente per gli affaire “Miano” e filone investigativo della Procura di Milano, rimane difficile poter parlare di spiccate competenza cyber o di attività di hacking, considerando la compiacenza di personale tecnico e operatori delle forze dell’ordine a libro paga per lo spionaggio organizzato, certamente anche questi argomenti (impatto del fattore umano e infedeltà del personale) saranno stati messi all’indice.
Intanto, online, il quinto report sulle minacce cyber di ACN.