Damasco è caduta!
I ribelli entrano a Damasco, la capitale siriana è collassata!
Molte sono le defezioni tra le forze armate siriane, alcuni reparti della Guardia Presidenziale vengono segnalati, appunto nei pressi del palazzo presidenziale e alla Moschea degli Ummayad.
I ribelli, dalla periferia della citta, a Barzeh, stanno rapidamente guadagnando il centro della città senza incontrare particolare resistenza.
Elemento sorprendente, come già scritto, è stata la rapidità dell’esito di questa guerra civile, dopo un lungo periodo di stasi, dovuto al cambio di dinamiche derivanti dal conflitto innescato da Hamas e dai rapporti di forza tra Turchia e Iran.
Alle 2.00, ora italiane, vengono segnalati forti sparatorie nel centro di Damasco.
Le defezioni delle forze armate siriane interessano sempre l’Iraq, intanto.
Assad si pensa non sia a Damasco, forse in Iran oppure in Russia, in realtà non si hanno notizie certe.
Nella tarda serata di ieri si era anelata la possibilità (remota) che Assad abbia tentato di triangolare, per il tramite dei sauditi, gli USA ed esponenti dell’opposizione in esilio, per una tregua, ma senza esito.
Alle 2.20 i ribelli vengono segnalati ad Abbassyyn Square, quindi nel centro della città.
Alle 2.40 viene preso d’assalto il palazzo presidenziale, le forze lealiste arretrano dalla sede del Ministero degli Interni.
Alle 3, circa, ore italiane ha termine il regno di Assad.
Possibile una fase di transizione, per la quale la diplomazia sarà già ala lavoro nei prossimi giorni a Ginevra. Il rischio di destabilizzazione di quest’area è elevato.