Si ascolta di tutto, si legge di tutto eppure, si capisce e si conosce sempre meno. Il tormentone di Sanremo è tutt’altro che una canzone “leggera” eppure l’attenzione per la stessa è pari a quella del lettore sul piano di difesa straordinario che sarebbe sul tavolo: è dovuto intervenire Crosetto per smentire i rumors, forza della disinformazione/disattenzione dei nostri tempi.
Difesa, interviene Crosetto

I rumors, più volte citati, vedevano una rafforzamento degli arruolamento come dato oramai assodato, la notizia rimbalzata tra le Agenzie ben presto è arrivata su giornali, portali e carta stampata, ma era una boutade senza senso alcuno, parola di Ministro.
Il Ministro, come accennato, è Crosetto, che dal suo profilo “X” ricorda:
“la consistenza delle forze armate è fissata da una legge. Non ho problemi a dire, come ho già detto più volte che quel modello oramai è inadeguato e va cambiato. Lo si farà in Parlamento. Ma a mio avviso, all’interno di un provvedimento molto più ampio che un semplice aumento di organici, che affronti tutti i temi connessi alla difesa”.
Crosetto ironizzava “ho letto un’agenzia che diceva: Piano di Crosetto per 40.000 soldati in più “. Mi sono detto: si tratterà di un omonimia”.
Crosetto parla, correttamente, di ipertrofia comunicativa, senza una base concreta, se non una forte riedizione di notizie afferenti al riarmo europeo, decontestualizzando.
Terreno ideale per la disinformazione, questo.
Alla disinformazione si aggiunge quanto si possa realmente comprendere, per il lettore e quanto quest’ultimo rimanga realmente centrato su quanto letto, ed ecco “l’effetto cuoricini”: il “comprendere a parti”, senza considerare il contesto
Infatti, se venisse letto il testo della canzone lo si troverebbe meno goliardico/simpatico/insistente, si pensi a:
“Che dovrei dire io che ti parlavo e tu nemmeno ti mettevi ad ascoltare, tu mettevi solo cuoricini, cuoricini…”
“