La criminalità del foggiano rischia di non meravigliare più, eppure …
Apricena (FG), rapina in gioielleria
La notiziabilità, purtroppo, non può essere la rapina in sé, considerando come sia risaputo che le gioiellerie siano degli obiettivi sensibili, piuttosto la sua esecuzione operativa.
La criminalità del foggiano non stupisce il lettore, basti pensare alle rapine in autostrada oppure alla combinazione di armi da fuoco e strumenti da lavoro “ordinari”, tipici del movimento terra, per esempio.
Combinazione, quest’ultima, che aveva fatto ripensare appunto a tali maestranze in occasione di una rapina in Sardegna, addirittura al deposito valori della Mondialpol.
Duplice colpo nel foggiano
Ad Apricena, nella notte, tra le 3 e le 4, un commando composto da una decina di persone armate ha compiuto due “spaccate”.
Gli obbiettivi sono stati una tabaccheria e una gioielleria del centro storico.
L’entrata del tabacchino è stata divelta con una auto, lanciata contro la saracinesca, come se fosse un ariete.
Per la gioielleria, invece, è stato utilizzato un escavatore, per abbattere una parete, portando via l’intera cassaforte di quell’attività.
La fuga veniva assicurata rilasciando sul selciato chiodi a 4 punte e incatenando la porta del gioielliere, ma anche i cancelli della stazione dei Carabinieri.
Picchiato il figlio del proprietario della gioielleria.
(foto: AGI)