Modena, con il giuramento degli allievi Ufficiali dell’Accademia Militare si ha nuova linfa per la futura dirigenza di Esercito e Carabinieri.
Il Giuramento, un momento unico

I sentimenti che accompagnano la cerimonia del Giuramento sono totalizzanti, per il luogo dove si tiene, in particolare questo del corso “Dignità”, il 206^ corso dell’Accademia Militare di Modena.
Istituita il 1° gennaio del 1678, L’Accademia è oggi l’Istituto di formazione militare a carattere universitario responsabile della formazione iniziale dei futuri Ufficiali dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri.
L’atto solenne, avvenuto dinanzi la Bandiera dell’Istituto, con la lettura della tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal Comandante dell’Accademia militare, Generale di Divisione Davide Scalabrin, ha sancito l’ingresso dei 213 Allievi Ufficiali nelle fila dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri, per servire l’Italia e le sue Istituzioni.

I discorsi dei Vertici della Difesa e di F.A.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, ha sottolineato come essere leader sia una qualità che si acquisisce e si affina con il tempo e che si alimenta con il carattere, le competenze e il coraggio sia fisico che morale. Essere leader è nel contempo una responsabilità e un privilegio riservato a coloro che hanno la capacità di costruire un rapporto di fiducia con i propri collaboratori, significando lealtà e team building.

Il Capo di SM dell’Esercito, Gen.C.A. Carmine Masiello, ricorda che con Il giuramento dinanzi al Tricolore vi è la stipula di un patto di onore e disciplina che lega alla Patria, al servizio e al dovere. Grazie a questo connubio, ricorda il Generale, è possibile, per la società civile, vivere in sicurezza, libertà e democrazia.

Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen.C.A. Salvatore Luongo, ha evidenziato: “Lo scenario che vi attende ed in cui nel vostro futuro sarete chiamati ad operare è sempre più complesso e variegato, poliedrico e in costante mutamento, pertanto capacità di giudizio e visione saranno essenziali nello svolgimento dei vostri compiti. È fondamentale sviluppare l’attitudine a “guidare il cambiamento”, a governare – provando ad anticiparli – i processi di trasformazione, con flessibilità e propensione a “guardare lontano”, per individuare i possibili sviluppi futuri delle proprie azioni. Guardate oltre le convenzioni, esplorando nuovi approcci e strategie. Le soluzioni molto spesso sono frutto di idee inattese, lampi inaspettati d’intuizione”.
Per tutti gli Allievi, la cifra è quindi un cambio di paradigma, guardando lontano ma anche sulla scia di quanto ricorda il Gen. Masiello: “Serve una nuova “forma mentis”. Gli errori sono costruttivi. I nostri giovani vanno incoraggiati a pensare, a esprimere le proprie idee. Soltanto sbagliando si può crescere. Buona fortuna e grazie perché oggi ho condiviso il vostro entusiasmo.”
…con i migliori auspici da parte dello staff di difesamagazine.