“Negli ultimi cinquant’anni la Russia ha continuato ad armarsi, l’Occidente ha quasi smobilitato le forze armate”
C’è un’intervista del ministro della Difesa Guido Crosetto che è stranamente passata sotto silenzio.
Nell’edizione del Tg5 di ieri, Crosetto ha parlato alla giornalista Francesca Cenci, disegnando uno scenario nel medio termine piuttosto allarmante.
Non è la prima volta che il ministro parla in questi termini, ma stavolta colpisce la chiarezza del pensiero e il tono preoccupato.
“Siamo più concentrati a quello che accade ora nelle nostre tasche – ha aggiunto il ministro – che a ristabilire le regole del mondo”.
“Quella guerra che adesso è lontana può avvicinarsi – è l’allarme -, la Russia non ha intenzione di fermarsi. E noi dobbiamo essere pronti, in caso di necessità, a difendere il nostro Paese”.
In questo quadro si inseriscono le dichiarazioni di pochi giorni fa del Capo di Stato Maggiore della Difesa Cavo Dragone (leggi qui).
“È quello che sto cercando di fare, ma fino a due anni fa non pensavamo neanche di doverlo fare. Oggi vogliamo farlo tutti, ma certo non sarà facile né veloce recuperare cinquant’anni in cui la Russia ha continuato ad armarsi e potenziare le forze armate, mentre l’Occidente quasi voleva smobilitare”.
Alla domanda della giornalista sulla “necessità di rimodulare le forze armate”, Crosetto ha poi rincarato la dose.
“Noi pensavamo che le forze armate servissero per fare missioni internazionali di pace. In questi due anni abbiamo scoperto che il compito specifico, com’è scritto in Costituzione, è quello di difendere il Paese e di essere pronti a farlo anche da un attacco”.
“L’Italia – ha concluso riferendosi alla Nato – dovrebbe ringraziare di far parte di un’alleanza nata 75 anni fa. In caso di guerra, cioè, la nostra difesa non dipende solo da noi ma da molti più Paesi. Probabilmente, in questo momento non saremmo attrezzati se fossimo soli”.
Vai qui per vedere l’intervista.
Guerra, Crosetto al Tg5: Prepariamoci a difendere l’Italia