indagine per circonvenzione di incapace a carico di alcune ragazze di club romani, sul piatto oltre 300.000 euro
Generale Buscemi, indagine perché incapace e circuito
Il Generale Mario Buscemi, in servizio per oltre quarant’anni nell’esercito Italiano, venuto a mancare nel luglio scorso, a 88 anni, ha donato, a vario titolo (regali di varia natura, viaggi) una consistente parte del suo patrimonio ad alcune spogliarelliste.
La notizia viene ripresa a livello nazionale dalla stampa, le regalie sono emerse chiaramente dagli ammanchi su conti correnti e suffragate dalle chat che il militare in pensione intratteneva con le donne, e dalle quali si evincerebbe un coinvolgimento in crescendo di natura economica.
L’azione giudiziaria è stata promossa dalla famiglia di Buscemi, a sua tutela.
L’uomo, il militare, viene ricordato per i ruoli ricoperti tra i quali emergono quelli di Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, di Comandante della Regione Militare della Sicilia, di Ispettore delle Scuole dell’Esercito e di Capo dell’ufficio del Consigliere Militare del Presidente del Consiglio dei Ministri.
In funzione di quanto sopra, Buscemi veniva insignito della Medaglia di Argento al Merito dell’esercito, anche per gli incarichi ricoperti all’estero (Comandante delle Forze Terrestri del Contingente ITALFOR in Iraq settentrionale, 1991).