La criminalità pugliese, di cui si parla sempre più spesso, torna sulle prime pagine. Al centro le intimidazioni contro personaggi di rilievo pubblico.
Puglia, tra minacce, intimidazioni e ordinanze
Dopo svariate operazioni di polizia giudiziaria, che hanno assestato sicuramente duri colpi nel Salento, e altre che hanno interessato ulteriori realtà territoriali, anche più di recente, con attività ad alto impatto per il controllo del territorio, si continua con le intimidazioni.
Queste sono rivolte indiscriminatamente, con una logica concretamente mafiosa, colpendo amministratori pubblici e uffici della polizia locale.
Tendenzialmente gli stessi sono realizzati a mezzo incendi, magari appiccandoli contro vetture di servizio o di proprietà.
Ultimo atto intimidatorio ha interessato il dott. Roberto GALLI, sostituto procuratore a Foggia.
In particolare, il magistrato è stato vittima di un vero e proprio avvertimento: alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati, infatti, contro la macchina della madre, a Manfredonia.
L’ANM, l’Associazione Nazionale Magistrati, esprime quindi la sua vicinanza al dott. GALLI.

Tutto questo mentre da stamattina è in corso una importante operazione, condotta dalla Polizia di Stato, finalizzata al sequestro di beni immobili per oltre 1 milione e mezzo di euro riconducibili a due soggetti ritenuti esponenti della Sacra Corana Unita e narcotrafficanti salentini.