Sandro Pertini: “È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature”. Se a queste si aggiungono, in estratto, le parole di Mattarella: “il 25 aprile è per l’Italia una ricorrenza fondante: la festa della pace, della libertà ritrovata e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche”, si comprenderà facilmente che il 25 aprile è una festa per la democrazia, anzi: è la festa della democrazia, chiaramente ottenuta attraverso la liberazione dal giogo fascista.
Liberazione o divisione?
Ogni anno, prescindendo dalla compagine governativa, vi è un susseguirsi di polemiche, più o meno striscianti, più o meno sterili in concomitanza alla festa delle liberazione: anche questo è il bello della democrazia.
Infatti, l’avere opinioni differenti, portare avanti manifestazioni discordanti di pensiero, dove il dissenso è ragionato e non è meramente folklore, dove le opinioni si dibattono, magari senza arrivare a facile insulto e scontro fisico, riporta alla democrazia, magari – anzi, sicuramente – imperfetta, ma sempre e solo di democrazia si tratta.
Come tutte le “cose imperfette”, anche in questa giornata si trascende dal significato più intimo di questa data, tra l’altro suggellato nei primi 12 articoli della Carta Costituzionale, per arrivare a trasversali chiacchiericci da borgata (sfociando in divieti a manifestazioni con poco senso pratico), e non a discussioni di caratura politica elevata, come invece vorrebbe la data, delegando l’intervento più significativo al Capo dello Stato.
“il Papa “nella sua “Fratelli tutti”, ci ha esortato a superare “conflitti anacronistici” ricordandoci che “ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte.
Non è possibile accontentarsi di quello che si è già ottenuto nel passato e fermarsi, e goderlo come se tale situazione ci facesse ignorare che molti nostri fratelli soffrono ancora situazioni di ingiustizia che ci interpellano tutti. Ecco perché è sempre tempo di Resistenza, ecco perché sono sempre attuali i valori che l’hanno ispirata”.
