Locked Shields 2024: successo Italiano

Esercitazione d’indubbio livello tecnico, che tocca aspetti pragmatici e di diritto, utile palestra per poter operare, in ambito difesa, nel nuovo dominio cibernetico, ecco Locked Shields 2024.

Locked Shields, di cosa si tratta?

“Semplicemente” dell’esercitazione più complessa, in real time, che vede partecipare squadre proveniente dai paesi NATO e da quelli partner, organizzata dal NATO Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence.

In linea di massima l’esercitazione ha dei contorni reali e sempre più attuali, bastevole dare uno sguardo ai report della Polizia Postale e dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, per potersi capacitare dell’offensività nel “quinto dominio” sia di gruppi criminali che di organizzazioni complesse e di diversa natura: cyber attivisti ma anche vere proprie operazioni militari dai contorni ibridi.

Stefano Mele, Avvocato e docente universitario, in forza allo studio Gianni & Origoni, dice “è una sfida professionale sempre unica ed entusiasmante dare il nostro contributo al Comando per le Operazioni in Rete del MInistero della Difesa, che ringrazio di cuore anche quest’anno per l’invito, nell’applicare – in maniera pratica e in tempo reale – le norme di diritto internazionale all’interno di un conflitto armato ibrido.”

Locked Shields

COR Difesa

Il Comando Operazioni in Rete è il comando di vertice di una struttura complessa e interforze, alle dipendenze dello Stato Maggiore della Difesa, che ha il compito (tra gli altri) di effettuare le operazioni militari in un ambiente particolare com’è appunto l’universo cibernetico.

Non deve meravigliare l’apporto fornito da un avvocato in attività belliche, che di fatto viene inserito in un team articolato, com’è appunto l’Ufficio legale del COR medesimo, diretto dal Col. Massimiliano Signoretti, d’altronde bisogna considerare come le attività ostili siano sempre più dai contorni sfumati e il diritto sempre più liquido, anche quello internazionale e internazionale umanitario, l’esperienza Ucraina e di Gaza ne sono esempi tangibili.

Nel caso di specie, durante la missione Locked Shields 2024, il team italiano, unitamente a quello legale Sloveno, si è classificato al primo posto.

Ancora sul punto, e giusto corollario data la tematica legal in teatro operativo: ottime sono le attività formative poste in essere dall’Università di Udine e di Ferrara.

La prima, forte anche della convenzione con il Centro Alti Studi Difesa, rappresenta un unicum in materia di approccio misto, tra il diritto e le tecnologie emergenti, la seconda, invece, grazie a una radicata convenzione con il Comando operazione Aerospaziali, vanta corsi verticalizzanti sul diritto internazionale umanitario.