In agenda il bilaterale a Beirut col premier Mikati e il saluto ai nostri militari
Nel corso della visita di due giorni in Libano, che prende il via oggi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrerà anche il contingente militare italiano.
La giornata di oggi sarà dedicata all’incontro (blindatissimo) con il primo ministro Najib Mikati, a Beirut. Al centro del bilaterale, naturalmente, la crisi che attraversa il Medio Oriente, con il rischio di un allargamento verso Nord.
La Meloni in Libano porterà la concreta vicinanza dell’Italia al Paese dei Cedri, con cui da sempre intratteniamo rapporti profondi e solidi. L’incontro sarà un modo per rinnovare l’impegno a sostenere la stabilità del Libano attraverso azioni e iniziative volte a una de-escalation immediata.
Giovedì, invece, il presidente del Consiglio visiterà la base “Millevoi” di Shama, al confine Sud del Paese. Qui, la presenza degli Hezbollah è molto chiara ed evidente.
In vista delle imminenti festività pasquali, la Meloni porterà personalmente la riconoscenza e la gratitudine del governo e della Nazione ai militari italiani lì dispiegati nell’ambito della Missione Unifil (oltre un migliaio), nonché ai militari della Missione Militare Italiana Bilaterale in Libano (Mibil).
In un contesto di sicurezza fortemente deteriorato, l’impegno profuso dai nostri uomini è volto a tutela della pace e della sicurezza internazionali, in linea con le Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Quella della Meloni è la prima visita di un premier italiano dal 2020: l’ultimo presidente del Consiglio in missione era stato Giuseppe Conte, arrivato in Libano nel settembre di quell’anno, appena un mese dopo la tragica esplosione al porto di Beirut che deturpò il volto della capitale libanese.