Attacco ai mercatini di Natale, 4 morti e 60 feriti: il mondo in apprensione, il terrorismo non è mai scomparso!
Attentato ai mercatini, obiettivo per i seminatori di odio
Magdeburgo…purtroppo qualcosa di già visto, era il 2016, era il caso di Anis Amri, oggi un’altra auto viene lanciata a folle velocità sulla folla.
Lo spettatore internazionale si era volutamente disinteressato a queste tematiche, alla violenza terroristica, e il sangue è tornato a scorrere in Europa.
Prima era stato il COVID, poi la guerra in Ucraina, ora la guerra di Gaza e Libano, tutti luoghi distanti dall’Europa che si, guarda con attenzione tali dinamiche, ma in modo distaccato.
Quel distacco che viene subito annullato dall’insorgenza siriana, che solo uno spettatore un poco più attento potrebbe comprendere che il nuovo stato che si appalesa nel dopo Assad è anche una discontinuità nel mondo del terrorismo salafita, perché?
Al Joulani ha una taglia dal Governo USA ma oramai è il nuovo potentato di Damasco, è ed a capo di una organizzazione, Hayat Tahrir al-Sham (Hts), che è una sigla terroristica, già vista tra le fila di Al Quaeda, prima, e poi di ISIS, ma oggi bisogna “ripulirne” la storia, quantomeno per il bene del popolo siriano, considerando che il nuovo leader promette parità tra i vari gruppi sociali, siano essi di fede differente, per questo motivo la comunità internazionale spinge per una normalizzazione, ma questo ingenera – per forza di cose – contrazioni intestine.
Non è un caso, quindi che i mercatini colpiti siano in Germania, prescindendo quindi dal simbolo religioso, l’obiettivo era colpire il più possibile e in Germania si ha il più alto numero di siriani fuorisciuti a seguito della guerra civile, accolti, quali profughi, dall’allora governo Merkel.
Arrestato l’attentatore, ovviamente la dinamica è simile a Strasburgo (2018), Berlino (2016), a La Rambla di Barcellona (2017), d’interesse sarà il profilo personologico dello stesso, apprendendo anche se ci poteva essere un dopo (uso di esplosivi per una seconda parte; cintura di fiancheggiatori).
Tajani: non ci sono vittime italiane ai mercatini
Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nonchè Vicepremier:
“Mi pare, dalle immagini che ci sono, che sia un attentato. Noi stiamo seguendo con i nostri consolati a Magdeburgo, al momento non ci risultano italiani . Ho parlato adesso con l’unità di crisi in ambasciata e la polizia tedesca“.
…e ora?
Molte risposte arriveranno dal naturale proseguo delle indagini, certamente l’Italia rappresenta un obiettivo appetibile per un paio di motivi:
- 2025 sarà l’anno del Giubileo, ovviamente Roma rappresenterà il naturale catalizzatore di un turismo sempre più importante e non necessariamente settoriale;
- l’Italia è stato il primo paese a riaprire la propria Ambasciata a Damasco, subito dopo la “fine” della guerra civile, sedata nel sangue da Assad. Ancora, si ricorderanno anche i presunti contatti avuti da dirigenti dei servizi segreti nazionali con omologhi di Assad a poco meno di cinque giorni dalla caduta del regime.