Di assurdità in assurdità: l’Ufficiale segno la fronte della giovane collega e il suo Comandante diretto venne penalizzato con una valutazione caratteristiche inferiori.
Dal visto alle note caratteristiche, per poi arrivare ai lavori utili
Si ritorna sull’operato di quell’Ufficiale che, nel maggio dello scorso anno, balzò agli onori della cronaca per quell’increscioso “visto” apposto sulla fronte di una giovane carabiniere. Recente è la notizia che quell’ex Comandante la Compagnia CC di Pavullo, nel modenese, sia stato ammesso ai lavori socialmente utili.
La vicenda, però, non è destinata a esaurirsi, purtroppo.
Il Comandante la Stazione, da cui dipendeva la carabiniere, ha dovuto subire le ripercussione di una valutazione inidonea per le sue lagnanze rispetto a quel deplorevole operato, posto in essere dal medesimo Ufficiale.
Il sindacato USMIA CC, attraverso propri comunicati, rende noto infatti che:
”Continueremo ad assistere la collega e il maresciallo che ha segnalato il fatto e che ha subito – proprio da quel comandante che ha portato in giudizio – l’abbassamento della qualifica – guadagnata sul campo – da “eccellente” a “superiore alla media”.
“Pur non volendo entrare nel merito del documento caratteristico, appare però innegabile che la “valutazione” operata si pone chiaramente in conflitto con le due posizioni, motivo che ci ha portato a impugnarlo con ricorso al TAR, sperando di non dover ricorrere anche a una segnalazione all’Autorità Anticorruzione.”