Violazione dei dati della Polizia di Stato: database in vendita nel dark web

Un presunto attacco informatico pare abbia colpito la Polizia di Stato, ne da notizia DarkWebInformer, lo commenta il CEO di CyberGuadX sui propri social.

Database della Polizia di Stato violati?

Un potenziale attacco informatico pare abbia interessato delle strutture della Polizia di Stato, interessando – in particolare – l’esfiltrazione di dati relativi ai propri dipendenti.

polizia di stato databreach

Nella fattispecie, tali informazioni riguardano:

  1. matricola;
  2. generalità complete;
  3. date relative a promozioni, assegnazioni e fine servizio.

La segnalazione, come accennato, è stata rilanciata da DarkWebInformer dopo che è apparso il relativo annuncio, con finalità – chiaramente – remunerative su BreachForums.

La notizia viene rilanciata anche da Domenico Campeglia, esperto di cybersecurity e CEO di CyberGuadX, che mette in guardia da possibili azioni di:

  1. furto d’identità;
  2. doxxing e minacce personali;
  3. uso illecito dei dati;

l’attacco non ha rivendicazioni, nel senso che non vi è alcuna identificazione particolare, né, parimenti, vi sono note ufficiali sulla natura del possibile database: magari non riferita al Corpo di Polizia, in senso stretto, bensì a una sigla volontaria che lo richiama, per esempio, o magari nulla di tutto ciò; la notizia e del mese scorso.

Sullo sfondo vi posso sempre essere le azioni di attivisti correlati al particolare contesto geopolitico, quindi anche la disinformazione fa la sua parte, specie sulla presunta genuinità dei dati in vendita.