Un parcheggio in zona vietata, un controllo routinario, un tentativo di investimento di un agente della polizia locale oltretorrente, un autista di bus che evita il peggio.
A Parma la polizia locale aspetta il taser
In realtà il tema degli strumenti di contenzione è sempre aperto, ovunque, al pari di quella di una riforma contrattuale che potrebbe avere come focus il superamento della legge quadro della polizia locale, magari rendendola più aderente a standard europei.
Intanto, si registra una nuova aggressione contro personale in uniforme, questa volta durante un controllo alla circolazione stradale.
Agenti della polizia locale di Parma nel procedere contro un automobilista parcato in area vietata hanno, dapprima, subito le invettive dello stesso, ma diciamo che questo potrebbe anche essere nella naturale conseguenza di chi (avendo e vivendo abitualmente, secondo modi poco urbani) si vede elevare una contravvenzione, ma subito dopo si mette alla guida cercando di scappare e, per fare questo, investe un agente.
In questo caso, anche se reclamato dall’opposizione consigliate della Lega, mentre si registra un plauso per l’operatore della polizia locale da parte della giunta, utilizzo del taser non sarebbe stato contemplato, fermo restando che più sono gli strumenti in dotazione, maggiore sarà sempre la sicurezza degli operanti.
Il fermo dell’uomo, e anche la salvezza dell’agente investito, è stato l’intervento dell’autista del bus n.ro 7, che ha ostacolato il passo alla vettura in fuga.
Ovviamente l’uomo è stato arrestato per resistenza a P.U.
