Un nuovo caso “Ramy” interessa la Polizia…anzi no

Uguale la dinamica, ragazzo brucia l’alt della Polizia, inseguimento: è un ciclomotore, ma l’esito è un po diverso e dimostra che l’inseguimento andava fatto.

La Polizia di Monza deferisce straniero per ricettazione, ma riavvolgiamo il nastro…

Sono trascorsi relativamente pochi giorni, rispetto alla querelle che ha interessato le autoradio dell’Arma dei Carabinieri, coinvolti nella vicenda di Ramy, a Milano.

In particolare, prescindendo per un attimo dalla vicenda processual-penalistica, quindi dalle indagini sul decesso del ragazzo, aspramente criticate erano state le modalità adottate per inseguire il TMax su cui si trovava Ramy.

In particolare, molti erano stati i commenti declinati nei più svariati talk televisivi, interessando, veramente, ogni varietà di profilo professionale, da Vecchioni a Gabrielli.

Milano violenta Polizia
la polizia insegue qualcuno scappa Difesa Magazine

Quest’ultimo, in particolare, Gabrielli, colpiva per il suo background (ex capo polizia, ex capo protezione civile, ex funzionario ai servizi segreti, ora consulente sicurezza per il Comune di Milano) che all’inseguimento avrebbe preferito attività d’indagine differente.

Prescindendo che la Procura di Milano ha ricordato gli obblighi della polizia giudiziaria richiamati dall’art. 55 CPP, il “caso di Monza” funge da ideale cartina tornasole in favore del corretto operato dell’Arma, almeno per una parte delle attività svolte al tempo.

Monza, inseguimento e fermo

Una volante della Polizia di Stato, durante un routinario servizio di controllo del territorio, impone l’alt a un ciclomotore che, a fari spenti, proveniva da opposto senso di marcia.

Il ragazzo a bordo del motorino, che procedeva anche contromano, non ha ottemperato all’alt, sfuggendo, quindi, al controllo. Ne nasce un inseguimento, proseguito poi anche a piedi, quando il motorino verrà abbandonato dal ragazzo.

Soltanto dopo essere arrestato (resistenza a p.u.) si scoprirà che il conducente, un 20enne tunisino, illegale sul territorio nazionale, era a bordo di un ciclomotore rubato e con indosso della sostanza stupefacente.