Tutela legale a carico dello Stato per gli agenti, parla il numero uno degli Interni.
Il Ministro degli Interni rilascia un’intervista al giornale di via del Tritone e afferma ciò che molte donne e uomini in divisa avrebbero voluto leggere da tempo. In una società in cui aumentano i rischi e le minacce per gli agenti devono aumentare anche gli strumenti e le tutele per chi difende i cittadini onesti e le istituzioni
“Con l’approvazione del disegno di legge ‘sicurezza’ puntiamo a dare un sostegno economico alla tutela legale degli agenti delle Forze dell’ordine indagati per atti commessi in servizio: in molti casi, sospensioni e spese legali rappresentano una condanna anticipata. Non inciderà minimamente sui processi, ma è giusto che lo Stato anticipi le spese legali di chi svolge un lavoro obiettivamente più difficile e rischioso”.
Così su X il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, rilanciando la sua intervista Il Messaggero.
Tutela legale a carico dello Stato per le Forze di polizia, pronto il disegno di legge
“Alcune categorie di lavoratori si trovano più frequentemente, proprio per le particolarità del proprio lavoro, a fronteggiare una serie situazioni particolarmente critiche e complicate. Sicuramente le forze di polizia, ma non solo. L’idea è quella di ricercare un modo che possa evitare che siano sempre automaticamente esposti a una serie di adempimenti che poi si rivelano pesanti e sproporzionati sul piano economico e professionale, per tempi molto lunghi prima che si accerti la loro innocenza. E questo anche quando appare sin da subito sufficientemente chiaro che abbiano agito nel pieno esercizio delle loro funzioni”.
“Nessuna immunità. Ci mancherebbe. È respinta dalle stesse organizzazioni sindacali dei poliziotti”, assicura Piantedosi che alla domanda se non ci sia il rischio di giustificare eventuali abusi risponde: “È ingeneroso solo pensarlo. Con la prossima approvazione del disegno di legge Sicurezza puntiamo esclusivamente al sostegno economico alla tutela legale: in molti casi, sospensioni e spese legali rappresentano una condanna anticipata. Non inciderà minimamente sui processi, ma è giusto che lo Stato anticipi le spese legali di chi svolge un lavoro obbiettivamente più difficile e rischioso”.

