Universo al contrario…

Le elezioni USA sono diventate monotone, tra fake news e attentati possibili, Israele vede nemici ovunque, si…universo che gira al contrario, il mondo oramai non basta più per descrivere paradossi.

Universo di Israele, ossia quando tutto sembra ruotare attorno a esso

Le aperture della stampa di oggi sono tutte dedicate alle dichiarazioni del Premier Israeliano, un vero e proprio ultimatum alle Nazioni Unite e quindi alla presenza stessa di UNIFIL in Libano.

Per un attimo, cercando di prendere le parti di Israele, prescindendo dal rispetto del Diritto internazionale e della santità di trattati che da esso discendono, UNIFIL appare come una missione che ha fallito nella sua essenza.

A poche centinaia di metri, dalle torrette di guardia, della missione internazionale, sono presenti tunnel sotterranei utilizzati dai miliziani di hezbollah per colpire il nord di Israele e tanto basta a quest’ultimo per reclamare il suo diritto a esistere, quindi a difendersi e, conseguentemente, a invadere il Libano.

Ovviamente non è nota la data di costruzione dei tunnel: anche perché, a fronte di orografia diversa, il sud del Libano non è poi così differente dalla striscia di Gaza, quale territorio-formicaio, praticamente disseminato da cunicoli sotterranei. Ma, UNIFIL non nasce nemmeno nel 2024, sul posto vi è una missione internazionale ormai da quasi mezzo secolo, certamente con regole di ingaggio nel tempo cambiate, ma, evidentemente, non particolarmente ficcanti rispetto al contesto.

Universo

D’altronde si tratta di una missione di Peace keeping e non di Peace enforcing, ma appare piuttosto evidente che sono le parti stesse, Libano e Israele, a violare i medesimi accordi che hanno originato il dispiegamento di quegli, ora, “ingombranti”caschi blu. Originale appare quindi il richiamo del premier Israeliano alle forze Internazionali, invitate a ritirararsi da alcuni territori-cuscinetto sulla blue line.

Ecco l’universo al contrario: la sussistenza di una comunità Internazionale vittima di sé stessa e delle sue indecisioni.

Intanto, che le violazioni del diritto internazionale da parte degli Israeliani siano palesi (come è possibile ascoltare al webinar del CeAS di questa sera) è ovvio, così come il conflitto stia interessando sempre più l’Iran.

Dei giorni scorsi è la notizia di un possibile cyber attacco che ha colpito siti di interesse strategico di Teheran, e i ricordi corrono a stuxnet.

Intanto gli USA fanno sapere di avere in animo di impiegare il sistema anti-missile Thaad per eventuali attacchi provenienti dall’Iran. Ma se gli USA continuano con la fornitura di armi in favore di Israele, in UE monta la polemica.

Alcuni paesi, infatti, voterebbe in favore di un embargo, mentre altri per un incremento del sostegno bellico a Israele. Ecco che il paradosso dell’universo al contrario persevera.