I ministri delle Finanze del G7 hanno approvato il price cap alle importazioni di petrolio russo.”Oggi confermiamo la nostra intenzione politica congiunta di finalizzare e attuare un blocco complessivo ai servizi che consentono il trasporto marittimo di petrolio greggio e prodotti petroliferi di origine russa nel mondo. La fornitura di tali servizi sarebbe consentita solo se il petrolio e i prodotti petroliferi fossero acquistati a un prezzo uguale o inferiore a un valore (‘price cap’) determinato dall’ampia coalizione di Paesi che vi aderisce e attua tale misura”, hanno affermato i ministri delle Finanze in una dichiarazione congiunta. “Il price cap è specificamente concepito per ridurre le entrate russe e la capacità della Russia di finanziare la sua guerra di aggressione, limitando al contempo l’impatto della guerra russa sui prezzi globali dell’energia, in particolare per i Paesi a basso e medio reddito, consentendo ai fornitori di servizi di continuare a svolgere attività commerciali relative al petrolio e ai prodotti petroliferi russi trasportati via mare, solamente se venduti a un prezzo pari o inferiore al price cap. Questa misura integrerebbe e amplificherebbe la portata delle sanzioni esistenti, in particolare del sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea, assicurando un approccio coerente attraverso un solido quadro complessivo. Accogliamo con favore la decisione dell’Unione europea di esplorare con i partner internazionali le modalità per contenere l’aumento dei prezzi dell’energia, compresa la possibilità di introdurre tetti temporanei ai prezzi delle importazioni”, spiegano i ministri.