Riceviamo e pubblichiamo il grido d’aiuto di 155 ragazzi che hanno superato tutte le prove e chiedono di partire come agenti della Polizia di Stato.
In un tempo di tagli alla spesa sarebbe opportuno ottimizzare le risorse che già si hanno. Ma a quanto pare il discorso non vale per noi 155 allievi agenti disoccupati. Questi 155 idonei non vincitori sono candidati a diventare allievi agenti di polizia ed hanno di fatto già superato le prove e le visite mediche.
In tempi di allarme sicurezza, di tagli alle spese folli e in vista del Giubileo del 2025 e della gravissima carenza di personale negli Uffici di Polizia di tutto il Paese, si stima 30.000 poliziotti in pensione entro il 2030, dove servirà sicuramente rinforzare il personale della polizia di Stato, sarebbe utile considerare i candidati già idonei e avviarli alla scuola di Polizia.
“Nonostante l’allarme sicurezza lanciato dal Capo della Polizia, Dr. Lamberto Giannini, le mille interviste che nel frattempo il Ministro dell’Interno Dr. Matteo Piantedosi rilascia a televisioni e giornali e la legge 125/2013 che obbliga ad esaurire le graduatorie prima di poter effettuare nuovi concorsi – spiegano i candidati esclusi – il 30 gennaio scorso, il Ministero dell’Interno indice un nuovo concorso per l’arruolamento di 2138 allievi agenti della Polizia di Stato. Tutto ciò nonostante la palese violazione dei principi di economicità, efficienza e speditezza dell’azione amministrativa nonché della trasgressione del DL 101 art.4 comma 3 par. a e b. Lo Stato avrebbe la possibilità di assumere immediatamente noi 155 unità già selezionate, pronte a essere inviate alle scuole di polizia a costo zero e invece bandisce nuove procedure concorsuali sperperando i soldi dei contribuenti”.
“Nonostante l’impegno ufficiale del Governo e l’unità d’intenti che le varie parti politiche dimostrano, a distanza di quasi 5 mesi dall’inizio della querelle, nulla di concreto è stato fatto a parte fare scorrimenti per concorsi interni, quindi personale già in servizio che non cambia certo la situazione vista la grave carenza di personale. Il Ministero dell’Interno, contravvenendo a tutte le norme giuridiche attualmente vigenti, ha avviato una nuova procedura concorsuale nonostante il numero di unità richieste è paradossalmente senza iincludere noi 155 aspiranti allievi agenti già disponibili con idoneità psico-fisica e attitudinale ancora in atto. Parliamo di ragazzi che quindi non devono sostenere nuovamente le visite mediche di accertamento e che domani mattina potrebbero già essere avviati alle scuole di formazione per il corso di Allievi Agenti”.
“Inoltre saremmo sicuramente gli unici a poter sostenere un normale corso di formazione, della durata di circa un anno, rispetto ai giovani del nuovo bando che verrebbero avviati ai corsi non prima di giugno 2023”.
Che cosa chiediamo quindi noi candidati idonei?
“Chiediamo l’immediato incremento della graduatoria, fino ad esaurimento, del concorso per 1381 allievi agenti e l’invio immediato alle scuole di Polizia delle 155 unità immediatamente disponibili, così come tra l’altro ha già provveduto a fare l’Arma dei Carabinieri che a gennaio scorso ha provveduto ad esaurire la graduatoria vigente ovvero quella dell’anno 2022”.