IL FATTO NON SUSSISTE MA LO SAPEVAMO DA ANNI. GLI STESSI ANNI PERSI A RINCORRERE I FANTASMI.
Cadono in appello le accuse di rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento per il generale dei carabinieri Tullio Del Sette, chiamato in causa per uno dei filoni della maxi inchiesta sugli appalti Consip.
In primo grado, nel gennaio del 2021, Del Sette era stato condannato a 10 mesi. Oggi i giudici della III sezione della corte d’appello hanno deciso l’assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste”. I difensori dell’alto ufficiale, Fabio Lattanzi e Carlo Bonzano, hanno spiegato:
“Si tratta di una decisione che finalmente restituisce al generale Del Sette, ex comandante generale dell’Arma dei carabinieri, l’onorabilità che gli era stata ingiustamente sottratta”.
Poi hanno aggiunto:
“E’ una decisione giusta che ristabilisce la verità anche se purtroppo è arrivata dopo di logorante attesa che hanno segnato la vita di un’irreprensibile uomo delle istituzioni”.