Prosegue la visita in Libano della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che oggi sarà a Shama, nel sud del Paese, per visitare il contingente militare italiano inquadrato nella missione di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano meridionale (Unifil), in occasione delle imminenti festività pasquali.
Presso la base Millevoi, la premier porterà ai militari italiani lì dispiegati nell’ambito della missione Unifil, nonché ai militari della Missione militare italiana bilaterale in Libano (Mibil) presenti, riconoscenza e apprezzamento del governo per l’impegno profuso in un quadro di sicurezza fortemente deteriorato, a tutela della pace e della sicurezza internazionali, in linea con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Nel sud del Libano, a Shama, l’Italia è responsabile del Settore ovest di Unifil, dove attualmente è presente la Brigata alpina Taurinense. Attualmente la consistenza massima annuale autorizzata dall’Italia per il contingente nazionale impiegato nella missione è di 1.256 militari, 374 mezzi terrestri e sei mezzi aerei.
In ambito nazionale l’operazione è denominata “Leonte“.
Meloni è giunta ieri, 27 marzo, a Beirut dove ha incontrato il primo ministro ad interim, Najib Miqati, e a cui ha espresso la “necessità di evitare ogni rischio di escalation lungo il confine con Israele”
Nel corso dell’incontro, Meloni ha innanzitutto ribadito la volontà dell’Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano, in particolare in questo momento storico, riferisce una nota di palazzo Chigi, sottolineando che il bilaterale ha rappresentato, infatti, l’occasione per portare una concreta vicinanza italiana e un messaggio chiaro sulla necessità di evitare ogni rischio di escalation lungo il confine con Israele.
Più in generale, prosegue palazzo Chigi durante il bilaterale si è svolto un approfondito scambio di vedute sulla situazione internazionale, con particolare riferimento agli ultimi sviluppi in Medio Oriente e alla situazione al confine sud del Libano.
La presidente Meloni ha rinnovato l’impegno dell’Italia nei settori della cooperazione allo sviluppo, nei quali l’Italia si conferma anche quest’anno tra i primi donatori a livello globale, e della sicurezza, dove l’Italia è presente in Unifil e con la missione militare bilaterale Mibil.