Usa, Cina e Russia i singoli Paesi che hanno investito di più. Il Sipri lancia l’allarme: Siamo al massimo dal 2009
Spesa militare, il 2023 è stato un anno record in tutto il mondo. Il totale di quello che gli Stati hanno investito armamenti ha sfondato il muro dei 2,4 trilioni di dollari, vale a dire 2.400 miliardi.
Naturalmente, alla base di questo numero la guerra in Ucraina, l’aggravarsi della tensione a Taiwan e il precipitare della situazione in Medio Oriente.
Secondo l’Istituto internazionale di Stoccolma per la ricerca della Pace (lo Stockholm International Peace Research Institute, il Sipri), si tratta del dato più elevato dal 2009 a oggi. Su base annua (quindi sul 2022) l’aumento è del 2,3% del Pil globale.
I principali Paesi (o blocchi di Paesi) a contribuire a queste cifre sono Stati Uniti e Nato. Per quanto riguarda la Nato, gli investimenti nella difesa dei Paesi europei rappresentano ora il 28% di quelli dell’intera Alleanza Atlantica.
Undici Paesi sono sopra il 2% del Pil, mentre l’incremento maggiore (+75%) è appannaggio della Polonia. La spesa complessiva dei membri della Nato è pari a 1.260 miliardi di euro, il 55% del totale mondiale.
A livello di singoli Stati, dominio incontrastato degli Usa. La cifra registrata in armamenti è di 860 miliardi di euro. Si tratta del 2,3% sull’anno, il 37% della spesa globale (tre volte superiore a quella della Cina, seconda in classifica), il 68% della spesa dei 31 Paesi membri della Nato.
Curiosità e attenzione per le spese di Russia e Ucraina. La Russia, terza nella classifica mondiale, ha stanziato una cifra in 102 miliardi di euro, il 4,5% a livello globale e il 24% in più su base annua, ovvero il 5,9% del suo Pil.
L’Ucraina, ottavo investitore mondiale nel settore delle armi, ha toccato i 60 miliardi di euro (un terzo del suo Pil), registrando un aumento del 51%.
Considerando i quasi 32 miliardi di euro di aiuti militari ricevuti, l’Ucraina ha ridotto notevolmente il divario con la Russia e la spesa militare totale ucraina è stata pari al 91% di quella di Mosca.
Maggiori investimenti anche in Asia e in Medio Oriente. Cina al secondo posto con quasi 300 miliardi investiti, il 6% in più del 2023 e il 12% del totale. Giappone (decimo in classifica) e Taiwan hanno aumentato le proprie spese militari dell’11%.
Al quarto posto troviamo l’India (83,6 mld di dollari), seguita da Arabia Saudita (75,8), Regno Unito (74,9), Germania (66,8), Ucraina, Francia (61,3), Giappone (50,2).
E l’Italia? Noi ci posizioniamo al 12° posto, con oltre 35 miliardi di dollari investiti in armi. Registriamo una flessione del 6% rispetto al 2022 e un dato dell’1,6% sul Pil.
Dietro di noi, Australia (32,3), Polonia (31,6) e Israele (27,5).
Spesa militare, 2023 record: sfondati i 2.400 mld