Foti scrive a Crosetto, ecco il vademecum per migliorare le condizioni di lavoro dei militari

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il Segretario generale Itamil Girolamo Foti ha indirizzato al Ministro della Difesa On. Guido Crosetto

Itamil
Itamil, il segretario Foti

Oggetto: Segnalazioni e proposte per la tutela e il benessere del personale militare

Signor Ministro,
con il presente documento, ci pregiamo di portare alla Sua cortese attenzione una serie di
problematiche e proposte operative che, come “Prima Associazione Professionale a Carattere
Sindacale tra Militari dell’Esercito Italiano e del Comparto Difesa” (APCSM ITAMIL Esercito, di
seguito ITAMIL), riteniamo fondamentali per migliorare le condizioni di lavoro e di vita del
personale militare.

  1. Condizioni degli alloggi militari
    Abbiamo segnalato le condizioni precarie degli alloggi presso la Caserma “Morelli di Popolo” a
    Torino e la Caserma “Ettore Rosso” a Roma. In questi locali, il personale impiegato nell’operazione
    “Strade Sicure” è obbligato ad alloggiare in ambienti che presentano gravi carenze igienico-sanitarie,
    come documentato da materiale fotografico allegato alle nostre segnalazioni. È necessario un
    intervento urgente per garantire condizioni di vita dignitose ai nostri militari.
  2. Alimentazione del personale durante le attività addestrative
    Abbiamo riscontrato, durante un’attività di sgombero presso il poligono “Monte Bivera”, che il
    personale del Reggimento “Piemonte Cavalleria” (2°) ha ricevuto solo sacchetti viveri contenenti
    scatolame in sostituzione dei pasti. Questa situazione è inaccettabile per il mantenimento del
    benessere fisico e morale del personale durante le operazioni addestrative.
  3. Tutela della salute
    Il 27 febbraio 2024, preoccupati dai presunti effetti dei vaccini, in particolare del Covid-19, e dallo
    stress correlato alle carenze organiche e all’invecchiamento del personale, abbiamo richiesto che
    l’amministrazione adotti tutte le misure necessarie per la tutela della salute dei militari, come previsto
    dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Proponiamo, in via cautelativa, l’abrogazione delle prove
    valutative fisiche per il personale over 50, senza rinunciare alla regolare attività fisica.
  4. Applicazione delle disposizioni di legge nella circolare interna 1039
    Abbiamo segnalato problematiche relative alla Direttiva 1039 (ex 2938), che non rispetta pienamente
    le disposizioni della legge 31 dicembre 2012, n. 244, in particolare gli articoli 1, comma 5, 6, 7,
    riguardanti il riordino delle carriere del personale delle Forze Armate. La direttiva attuale non
    valorizza adeguatamente le qualifiche speciali dei Graduati Aiutanti, introducendo preesunti criteri
    arbitrari che dal nostro punto di vista compromettono l’efficienza e l’equità del sistema di carriera.
  5. Mobilità del personale e benefici leggi 104, 267 e 42 bis
    A causa del progressivo invecchiamento del personale e delle carenze organiche, è necessario
    rivedere la gestione della mobilità del personale. Proponiamo di eliminare le penalizzazioni per i
    militari che usufruiscono dei benefici delle leggi 104 del 1992, 267 del 2000 e 42 bis, oppure in
    convalescenza e di stabilizzare al reparto i militari che perdono i requisiti dopo un periodo di servizio
    continuativo di almeno 10 anni.
  6. Proposta di “settimana corta
    Al fine di ridurre il pendolarismo e migliorare la qualità della vita dei militari, proponiamo di
    sperimentare la “settimana corta”, estendendo l’orario di servizio dal lunedì al giovedì fino alle 17:30,
    con il recupero delle ore il venerdì, qualora non vi siano particolari esigenze operative. Questa misura
    potrebbe portare significativi benefici in termini di risparmio energetico e benessere del personale.
    (Proposta trasmessa all’ amministrazione via pec il 3 dicembre 2023 e pressnte nel programma
    consegnato al ministro nel mese di maggio 2023).
    Riferimenti Costituzionali
    Le nostre proposte si fondano sui principi costituzionali sanciti dagli articoli 29, 30, 31 e 32 della
    Costituzione Italiana, che riconoscono e tutelano i diritti della famiglia e della salute.

Conclusioni
Occorre evidenziare che tale atteggiamento di chiusura da parte dell’amministrazione non giova al
benessere del personale, né tanto meno alla funzionalità dell’amministrazione.
Crea malessere e incomprensioni che, se persistenti, potrebbero configurarsi come comportamenti
antisindacali, non conformi alla legge 46/2022.


Dal nostro punto di vista, nelle risposte ricevute nel corsi dell’ anno si tenta sempre di tutelare i
responsabili del degrado delle infrastrutture, chi ha effettuato le ricognizioni per individuare gli
alloggi del personale, chi gestisce le risorse destinate al personale e chi redige le direttive senza tenere conto delle normative vigenti sulla valorizzazione professionale del personale. La risposta sulla questione della Caserma “Morelli di Popolo” di Torino, ad esempio, ci riporta alla mente il film di Alberto Sordi “Il Marchese del Grillo”.

  1. Inoltre, la gestione della tutela della salute sembra voler dipingere un quadro irrealistico di un esercito
    composto solo da “Rambo”, senza considerare i danni causati dalla legge 244 e l’invecchiamento
    naturale dei militari, che sono esseri umani e non umanoidi. I militari che invecchiano possobo pagare
    gli errori dei vertici militari e politici che hanno portato l’esercito a queste condizioni?

Signor Ministro, Lei ha dimostrato di essere una persona realistica e, pertanto, riteniamo necessario
un Suo preciso ed equilibrato intervento per riportare ordine all’interno del nostro Esercito. Se non si
chiariscono i rispettivi ruoli e principi, rischiamo di trasformarci in una nuova Babele.
Dobbiamo evitare di assistere a situazioni imbarazzanti come quelle attualmente in corso con il G7
riguardo alle condizioni alloggiative dei colleghi delle Forze di Polizia non per ultimo le indegne
condizioni alloggiative del personale impiegato nell’ operazione strade sicure.

Il clima di ostilità, freddezza e chiusura che percepiamo dal mese di febbraio 2024 all’interno della
nostra Forza Armata non ci consente di rappresentare serenamente il personale al fine di evitare
consapevolmente iniziative “individuali con la politica” volte a promuovere riforme su questioni di
interesse comune con l’amministrazione.
Rischiamo consapevolmente di generare competizione e conflittualità che non ci condurranno da
nessuna parte.
Ognuno deve rispettare il lavoro dell’altro senza prevaricare pertanto.
Come Associazione a carattere Sindacale, per le tematiche di nostro interesse chiediamo:

  1. La costituzione di un ufficio relazioni Sindacali presso il Ministero della Difesa: Questo ufficio
    dovrebbe fungere da punto di contatto stabile e strutturato tra le organizzazioni sindacali e
    l’amministrazione.
  2. Tempistiche e risposte congrue: È necessario stabilire tempistiche precise per le risposte alle
    segnalazioni, che devono includere valutazioni scritte e firmate dagli addetti ai lavori, evitando
    risposte ciniche, evasive e fuorvianti.
  3. Tavolo tecnico per la valorizzazione professionale e mobilità: Proponiamo la costituzione di un
    tavolo tecnico coordinato dal dicastero della Difesa per ascoltare e trovare soluzioni migliorative per
    il personale, tenendo conto delle esigenze delle nostre Forze Armate.
  4. Equità di trattamento nelle caserme: Occorre garantire un regolamento uniforme per tutte le
    attività informative nelle caserme, senza discriminare le Associazioni a carattere Sindacale rispetto
    ad altre società private “ banche, assicurazioni” che ricevono un trattamento di totale apertura senza
    restrizioni per lo svolgimento dei loro incontri.
  5. Operatività immediata delle pubblicazioni sui distacchi e permessi: È fondamentale verificare
    l’immediata operatività delle recenti disposizioni in materia di distacchi e permessi, evitando ritardi
    burocratici dovuti al passaggio delle competenze a Persomil.
    Confidiamo nel Suo urgente intervento per affrontare e risolvere queste criticità, nell’interesse del
    benessere e della professionalità del personale militare.

Palermo, 13 giugno 2024
Con Osservanza,
Girolamo Foti
Segretario Generale
Itamil Organizzazione Sindacale Italiana dei Militari – Esercito

Foti scrive a Crosetto, ecco il vademecum per migliorare le condizioni di lavoro dei militari

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