Itamil scrive a Giorgia Meloni

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Associazione Professionale a Carattere Sindacale

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

On. GIORGIA MELONI

Il Sindacato Itamil Esercito, tra mille insidie, risulta essere ufficialmente il primo sindacato dell’Esercito e del Comparto Difesa, nonché il quinto sindacato a livello Interforze e Full-Member in Euromil, “Organismo Internazionale delle Associazioni Militari in Europa”.

La sentenza 120 del 2018 ha riconosciuto i diritti costituzionali dei militari.

Con la legge 46 del 2022, il Parlamento italiano ha approvato i diritti sindacali per i militari (Astenuti Fratelli d’Italia e Lega).

Abbiamo atteso i decreti.

Recentemente, il Consiglio di Stato ha considerato troppo rigidi i regolamenti trasmessi dal dicastero della Difesa, (senza aver coinvolto i sindacati).

Una sigla Sindacale e il Segretario Generale sono stati sottoposti a un avvio di procedimenti disciplinari per aver espresso osservazioni in difesa di un proprio tesserato.

Si trasmettono istanze all’amministrazione volte a migliorare il benessere del personale, le loro condizioni alloggiative, nello specifico il personale impiegato nell’operazione “Strade Sicure”, che alloggia in condizioni disperate, peggiori di quelle dei centri di accoglienza. Non riceviamo risposte in tempi congrui.

Segnaliamo disparità di trattamento economico e alloggiativo rispetto alle Forze di Polizia (lo vedremo al G8 se i colleghi della Polizia e dei Carabinieri alloggeranno in strutture ricettive e i militari in tenda?).

Noi orgogliosamente sindacalisti militari, rispetto a tutti i parlamentari che godono giustamente di adeguate tutele, risorse economiche e privilegi, noi lavoriamo gratis, senza tutele, togliendo tempo alle nostre famiglie, al nostro tempo, ci rimettiamo soldi e lo facciamo senza interessi personali, per puro spirito di servizio, senza vantaggi professionali con il rischio di subire avvio di procedimenti disciplinari per la sola colpa di esprimere il proprio pensiero.

E dobbiamo sentirci ignorati ? etichettati da qualcuno abituato a vivere nel potere e nel benessere che non conosce la vita, il senso dell’altruismo e della democrazia, convinto che esista “ il reato di lesa maestà” come “ disobbedienti” oppure “populisti”?.

Da mesi aspettiamo risposte alle istanze trasmesse sulla condizione di vita dei nostri colleghi.

Non riceviamo risposte

L’unico interesse sembra essere concludere il contratto entro giugno.

Segnaliamo condizioni di vita allucinanti dei colleghi su “Strade Sicure” e per risposta riceviamo che a questo punto o arrivano ulteriori risorse oppure in futuro si ridurrà il numero dei militari impiegati su “Strade Sicure”.

Alla fine non è cambiato nulla.

Ma in coscienza, si può continuare a rappresentare il personale in queste condizioni?

Se lei fosse il Segretario Generale di un sindacato, militare cosa avrebbe fatto?

Mi dispiace, con l’attuale governo non c’è dialogo costruttivo con i sindacati e questo atteggiamento di indifferenza ricade negativamente sul personale che lei incontra ed esprime gratitudine.

Gli stessi che ogni mese pagano la tessera per consentirci, a costo zero e senza privilegi, di rappresentarli.

Onestamente, stiamo toccando il fondo nei rapporti con le organizzazioni sindacali.

Un’ultima domanda e lei si darà una risposta: in questi giorni incontriamo i colleghi, organizziamo videoconferenze, assemblee anche pubbliche con la partecipazione della società civile e noi di ITAMIL riempiamo sempre i saloni.

Lo dimostrano foto, video e lo sanno le autorità politiche e istituzionali che hanno partecipato dal Nord al Sud.

Cosa dobbiamo raccontare dell’attuale governo e delle politiche sociali adottate nei riguardi dei servitori dello Stato e delle organizzazioni sindacali? Onestamente, ho serie difficoltà a trovare argomenti positivi.

Ai sensi degli articoli 21, 39 e 52 della Costituzione italiana.

Il Sindacato Itamil Esercito

Itamil scrive a Giorgia Meloni

Itamil
Itamil, il segretario Foti
meloni in libano nella 2 giorni visita anche al contingente italiano Difesa Magazine
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni