E’ scontro tra associazioni sindacali e vertici militari. Itamil “pronti a chiudere la nostra sigla”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA NOTA ITAMIL

Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha ordinato a ITAMIL di rimuovere due articoli dal suo sito, datati 26 giugno e 16 luglio 2024, che trattano della situazione economica e sociale dei militari in relazione al rinnovo del contratto di lavoro. Questi articoli evidenziano le scarse risorse economiche stanziate dal Governo Meloni. ITAMIL Esercito si trova ora a fronteggiare una contestazione che potrebbe portare alla chiusura del sindacato.

Il contenuto di questi articoli esprime diritti fondamentali: chi rappresenta i lavoratori ha il diritto di comunicare al datore di lavoro che gli stipendi sono insufficienti. È incredibile, ma purtroppo vero, che ciò venga contestato. In Italia, un sindacato non può affermare che gli stipendi sono miseri e che le persone soffrono? Se esercitare i diritti costituzionali è considerato un reato, ITAMIL Esercito non difende solo se stessa, ma la Costituzione, su cui tutti abbiamo giurato.

Itamil
Itamil, il segretario Foti

La critica Sindacale e la suscettibilità del Vertice Politico della Difesa e Militare dell’Esercito?

Il Segretario Generale Girolamo Foti ha espresso profonda preoccupazione riguardo a questa situazione, sottolineando l’importanza della critica sindacale e la libertà sindacale come strumenti di espressione garantiti dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU).

La Questione della Censura.

L’amministrazione ha motivato il richiamo dei comunicati con l’accusa generica di “sovraesposizione mediatica” della Forza Armata poco confacente ai compiti e, soprattutto, ai principi cui devono ispirarsi le APCSM, alla luce del ricorso a una dialettica, nei confronti dell’autorità politica,laddove le opinioni espresse dai dirigenti delle associazioni non devono travalicare i limiti della continenza verbale.

Aspetti legali

  • Gli articoli contestati dall’ amministrazione in maniera generica “ riteniamo infondati”,mirano a informare e sensibilizzare i militari e il pubblico su questioni rilevanti in materia di: benessere del personale, rinnovo del contratto 2022/2024, condizioni alloggiative del personale, tutela della salute, sicurezza sul posto di lavoro, previdenza, senza contenuti politici di parte o incitazioni a violazioni del dovere di neutralità oppure rilevare notizie di servizio a carattere riservato.
  • L’amministrazione fa riferimento all’articolo 1476-bis del Codice dell’Ordinamento Militare, il Sindacato Itamil Esercito chiarisce che non vi sono violazioni poiché i contenuti trattati sono di natura sindacale nel rispetto dell’ Art.15 della legge 46/2022 pertanto non sono di natura tecnica e operativa assimilabile al servizio.
ITAMIL
ITAMIL

Art. 15 della legge 46/2022 – Informazione e Pubblicità

L’Articolo 15 prevede che le deliberazioni, votazioni, relazioni, processi verbali e comunicati delle associazioni sindacali tra militari, così come le dichiarazioni dei militari con cariche elettive, siano resi pubblici secondo le modalità dei rispettivi statuti. Ai dirigenti sindacali è data facoltà di interagire con gli organi di stampa e rilasciare dichiarazioni solo sulle materie di loro competenza e oggetto di contrattazione nazionale di settore. Valutazione legale della contestazione.

Azioni e Reazioni

Il Segretario Generale Girolamo Foti ha dichiarato l’intenzione di scrivere al Presidente della Repubblica e alle istituzioni europee per proteggere i diritti sindacali dei militari, in particolare in questa fase di contrattazione per il rinnovo del contratto. Dal nostro punto di vista spiega il Segretario Foti non si possono interpretare le intenzioni e la legge 46/2022 per delegittimare, imporre censure e limitare la nostra legittima azione sindacale. C’è qualcosa che non va conclude il Segretario Generale Girolamo Foti – invitiamo i colleghi a sostenere il nostro sindacato in questa battaglia per il rispetto dei diritti democratici, riaffermando il proprio impegno a mantenere il dialogo e a difendere i principi costituzionali.

La questione solleva interrogativi rilevanti su come bilanciare il dovere di lealtà verso la Forza Armata con il diritto di critica, un tema che merita attenzione e riflessione approfondita. Se dalle verifiche che sono da tempo in corso emergeranno differenze di trattamento, “linee privilegiate” o altri aspetti, naturalmente sarà posto in essere ogni azione di tutela.

Le domande sono: In Italia i sindacati Militari possono dire che un contratto è scarso di risorse ad oggi non si può firmare? Che abbiamo deciso di abbandonare i lavori in funzione pubblica, che ini Italia, esistono sindacati “gialli”, ovvero ispirati e influenzati da persone interne ai palazzi? In Italia, è oggi possibile esercitare di diritti costituzionali? Si o No?

“Per anni ho subito indagini e processi che, alla fine, hanno avuto risvolti positivi. Addirittura all’interno dello Stato Maggiore dell’Esercito, due alti dirigenti—tra cui il Colonnello—registravano (secondo alcune trascrizioni che ho ricevuto dalla Procura Militare di Roma nel 2022) il Generale che istruiva il suo sottoposto a porre in essere una strategia contro di me, all’epoca ‘Delegato Cocer’, poiché ero ritenuto incontrollabile a suo parere, e oggi lo sono ancora da Segretario Generale del Primo Sindacato dell’Esercito.”

Link articoli contestati: del 26 giugno e 16 luglio

Critica al Premier On. Meloni del 26 giugno 2024:

https://www.itamil.org/l/il-sindacato-itamil-esercito-alza-le-barricate-al-dialogo-con-lo-stato-maggiore-dellesercito-il-premier-meloni-e-l%e2%80%99opposizione-disinteressati-ai-diritti-del-personale-militare

Contratto/ critica sindacale del 16 luglio 2024

https://www.itamil.org/l/perche-itamil-esercito-il-primo-sindacato-del-comparto-difesa-non-firmera-il-contratto

E’ scontro tra associazioni sindacali e vertici militari. Itamil “pronti a chiudere la nostra sigla”

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