Riceviamo e pubblichiamo la nota del COCER Esercito sulle dichiarazioni rese dal dott. Tito Boeri durante la trasmissione RAI “Che tempo che fa” del 29.01.2023.
Il Cocer Esercito nel prendere atto delle affermazioni rese dal dottor Tito Boeri (già presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza) durante la puntata del programma televisivo Rai “Che tempo che fa” del 29 gennaio u.s., in cui asserisce “…noi abbiamo un Esercito in cui ci sono più marescialli e alti ufficiali rispetto ai soldati semplici”- proseguendo poi con – “il militare dell’Esercito Italiano una volta andato in pensione percepisce un trattamento che vale il doppio rispetto ai contributi versati oltre ad altri privilegi”.
Il Cocer Esercito in rappresentanza degli uomini e delle donne dell’Esercito Italiano esprime il proprio sdegno e disgusto nelle dichiarazioni inesatte e palesemente prive di ogni conoscenza del mondo militare e di quale sia il reale trattamento previdenziale riservato ai militari posti in congedo. E’ opportuno ricordare al dottor Boeri che i militari dell’Esercito Italiano sono in regime contributivo, così come tutti i dipendenti del pubblico impiego per i quali il coefficiente di trasformazione legato all’età anagrafica, paradossalmente, penalizza il personale militare. Noi non godiamo di alcun privilegio previdenziale se non per effetto di conseguenze legate all’impiego in missioni per il mantenimento della pace, per la sicurezza nazionale o per soccorso alle popolazioni come durante la recente emergenza Covid 19. Il dottor Boeri dovrebbe, prima informarsi e poi scusarsi con i mutilati, gli orfani e le vedove di chi è rientrato in Patria avvolto dal Tricolore per l’assolvimento del dovere!
ALTRO CHE PRIVILEGI!