“Dal 2015 a oggi 575 soggetti sono stati espulsi dal Paese per motivi di sicurezza nazionale. Per altri e’ stato invece disposto un divieto di ingresso sul territorio nazionale, proprio perche’ ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale”.
Lo ha detto il direttore della centrale Polizia di prevenzione – UCIGOS Diego Parente, intervenuto oggi a Roma presso l’Universita’ Lumsa al seminario “La minaccia terroristica: il sistema italiano di contrasto”.
“Lo Stato Islamico non e’ scomparso – ha aggiunto Parente – come non e’ scomparsa Al Qaida: è da queste realta’ che continua a provenire in larga parte la minaccia terroristica. L’Europa – e’ uno dei temi emersi dal convegno – riconosce al sistema italiano di contrasto del terrorismo un carattere di originalita’ e di efficacia. Questo in ragione di un’azione impostata su due principali cardini: sinergia tra le forze all’ordine e prevenzione. E’ infatti l’anticipazione della soglia d’intervento – ha spiegato Parente – che impedisce che la minaccia terroristica raggiunga il suo effetto”.
Parente ha illustrato agli studenti e ai dottorandi di Scienze Politiche e Relazioni internazionali l’evoluzione di tale sistema di prevenzione: come si e’ passati dall’Ufficio Centrale Investigazioni Generali Operazioni Speciali all’attuale Direzione Centrale Polizia di Prevenzione e sara’ presentato il Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo (C.A.S.A.), indispensabile strumento per il coordinamento di tutte le sinergie interessate all’antiterrorismo sia esso interno che internazionale, di cui e’ presidente il Direttore Centrale Polizia di Prevenzione. L’evento ha visto la partecipazione del rettore dell’Universita’ Lumsa Francesco Bonini e del professor Claudio Giannotti, Direttore dipartimento di Giurisprudenza, Economia, Politica e lingue moderne.