Si chiama Mobile Angel.
Si tratta dello smartwatch anti-violenza che aiuterà le vittime di minacce o maltrattamenti a chiedere l’intervento immediato delle forze dell’ordine premendo semplicemente un tasto sull’orologio.
Il progetto era stato presentato a novembre dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, dalla Sezione fasce deboli della Procura della Repubblica partenopea, dalla Fondazione Vodafone Italia e dalla Soroptimist International Club Napoli. Oggi, 19 marzo, dunque, la prima applicazione al polso ad una donna, avvenuta negli uffici della caserma ”Pastrengo” di Napoli.
Si tratta del primo dei 45 dispositivi realizzati, ma ci sarà una ampia produzione per prevenire i reati di genere. L’orologio intelligente è provvisto di un sistema di allarme collegato direttamente alla Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri che, in caso di necessità, potrà offrire un intervento tempestivo.
Dotato di un sistema di geolocalizzazione, in tempo reale potrà condurre le forze di polizia fornendo coordinate geografiche precise. Il mobile angel rientra in un progetto ad ampio respiro che ha come punto focale le vittime di violenza. Un programma nel quale è stata istituita anche la ”stanza tutta per sé”, un ambiente dove chi ha subìto abusi può sentirsi protetta e a suo agio nel raccontare il proprio vissuto. Tre le stanze nel territorio della provincia di Napoli ci sono quelle di Capodimonte, Ercolano e Caivano. Tutte presidiate da carabinieri altamente specializzati nella gestione dei reati di questa entità.